Eccoli, puntuali come un debito, i divieti di circolazione per i veicoli pesanti sopra le 7,5 tonnellate e validi al di fuori dei centri urbani per l’intero 2025. Sono 78, rispetto ai 76 dello scorso anno, ma sostanzialmente non prevedono grandi stravolgimenti, salvo un paio di dettagli che adesso analizzeremo. Prima però va chiarito che il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha firmato il decreto che contiene il calendario dei divieti e già stato registrato, ma non è ancora comparso sulla Gazzetta Ufficiale. E quindi fino a quando non avverrà la pubblicazione non potranno andare in vigore. Ovviamente, fino a quel momento potrebbero cambiare, anche se la cosa è decisamente improbabile. In ogni caso vi informeremo della pubblicazione non appena avverrà.
Le due principali novità riguardano, come si diceva, due aspetti:
– il primo riguarda la possibilità per i veicoli che sono già in possesso di una prenotazione per effettuare la revisione di potersi recare presso il luogo in cui effettuare l’operazione senza però entrare in autostrada. L’esenzione copre anche il «viaggio di rientro alle sedi, principale o secondaria, dell’impresa intestataria dei veicoli, da documentare con l’esibizione del certificato di iscrizione alla Camera di commercio, industria e artigianato»;
– il secondo riguarda la possibilità per l’autista di rientrare presso la sede aziendale o presso il proprio domicilio o residenza nel momento in cui inizia il divieto potendo percorrere a tale scopo non più 50 chilometri come avveniva in precedenza, ma 80. Anche se pure in questo caso non bisogna percorrerli in autostrada.