Renault Trucks ha ottenuto in Francia la prima omologazione per la circolazione su strada di un autocarro elettrico convertito. Il veicolo, un Renault Trucks D originariamente dotato di motore termico, è stato trasformato in un autocarro elettrico a batterie e sarà utilizzato da Extime, azienda che gestisce i negozi duty-free dell’Aeroporto di Parigi.
La conversione è avvenuta in collaborazione con Novumtech e con il supporto dell’Ademe, l’Agenzia francese per la transizione ecologica.
Un processo di conversione innovativo
La trasformazione del veicolo da 12 tonnellate ha richiesto due anni di lavoro. Dopo le modifiche tecniche necessarie per adattare il motore elettrico, sono stati effettuati test rigorosi presso l’UTAC, ente accreditato per le omologazioni tecniche.
Una volta superati i test, la documentazione è stata sottoposta alla DREAL (Direzione regionale per l’ambiente, la pianificazione e l’alloggio) Auvergne Rhône-Alpes, che il 20 novembre 2024 ha rilasciato la certificazione finale.
Un impiego specifico per la decarbonizzazione aeroportuale
L’autocarro convertito, fornito in leasing tramite Clovis Grand Paris, sarà impiegato per il trasporto di merci tra i magazzini di Extime e l’aeroporto di Parigi. Con un’autonomia di 250 km, il veicolo è progettato per soddisfare le esigenze operative di breve raggio, contribuendo agli sforzi per la riduzione delle emissioni nel settore aeroportuale.
Un test per il futuro della conversione elettrica
Renault Trucks considera questo progetto un banco di prova per valutare la fattibilità tecnica, economica e ambientale della conversione elettrica su veicoli commerciali. Secondo l’azienda, il costo di un autocarro elettrico convertito potrebbe risultare fino al 15% inferiore rispetto a quello di un veicolo elettrico nuovo. Se il progetto avrà successo, la conversione potrebbe diventare una soluzione scalabile per ridurre l’impatto ambientale del trasporto su strada.
Laurent Colpier, vicepresidente della divisione Used Trucks e Logistica Urbana di Renault Trucks, ha affermato: «Questo veicolo rappresenta un passo importante nella nostra strategia di economia circolare. La sperimentazione in condizioni reali ci permetterà di verificare la sostenibilità della conversione elettrica, sia in termini ambientali che economici».
