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Ponti e gallerie, entro fine anno il monitoraggio sarà completamente digitalizzato sulla rete Aspi

Tutte le opere ingegneristiche saranno digitalizzate e mappate con la piattaforma Argo in grado di rilevare dati delle infrastrutture, agevolare le ispezioni e, attraverso il monitoraggio dinamico, programmare la manutenzione in modo più puntuale. Si tratta di un progetto nato dalla collaborazione tra Movyon e Teche

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Gemelli digitali e monitoraggio dinamico approdano sulla rete Aspi con l’obiettivo di monitorare il patrimonio infrastrutture, interessato da un traffico anche di 200 veicoli al giorno in alcuni tratti, di molto superiore alla media europea. L’obiettivo è quello di conoscere meglio le opere e consentire una manutenzione più puntuale. La società ha annunciato che i tunnel stradali saranno gestiti e mappati con la piattaforma Argo, la stessa che già ora è in uso su 4.000 ponti sulla rete autostradale gestita da ASPI. La società ha già esteso il sistema a 300 gallerie e conta entro fine anni di coprire le restanti 600, completando così la digitalizzazione di tutte le opere ingegneristiche presenti sulla rete. 

Gemelli digitali per le infrastrutture

La piattaforma ARGO, creata da Movyon, società del Gruppo con competenze nello sviluppo e nell’integrazione di soluzioni di ITS, assicura la trasparenza dei dati relativi alle infrastrutture, rendendoli disponibili per i controlli e dialogando con l’Archivio Informatico delle Opere Pubbliche del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. Il sistema, attraverso il laser scanner, è in grado di creare un gemello digitale di ogni che garantisce una visione a tutto tondo dei ponti, dei viadotti e delle gallerie. Grazie alla piattaforma, gli ispettori sono facilitati nell’effettuare un’analisi più puntuale in fase di ispezioni, verificando passo dopo passo la conformità dei risultati con i parametri individuati dalle più recenti linee guida ministeriali. Si tratta di una mole notevole di informazioni, considerando che solo per le 600 gallerie della rete Aspi, ogni anno vengono effettuate più di 2.500 ispezioni. Grazie a queste informazioni il gestore ha inoltre la possibilità di ottimizzare la programmazione delle eventuali attività da prevedere per l’infrastruttura, anche a beneficio dell’avanzamento dell’imponente piano di ammodernamento avviato dal gestore delle infrastrutture.

Monitoraggio dinamico

Dalla collaborazione tra Movyon e Tecne, entrambe società del gruppo Aspi, è nato anche sistema dinamico di monitoraggio delle infrastrutture. Il progetto in parte finanziato dal fondo complementare al Pnrr (Pnc), permette il controllo da remoto tramite sensori IoT installati su ponti, viadotti e gallerie. Il sistema sensoristico è in grado di approfondire il livello di conoscenza delle infrastrutture, analizzandone le risposte e i comportamenti in caso di azioni esercitate da agenti esogeni. Lo studio va dall’analisi delle evoluzioni di componenti strategiche delle infrastrutture sottoposte a carichi di traffico sempre più pesanti, fino al monitoraggio delle risposte delle singole opere colpite da eventi atmosferici severi, come alte temperature ed eventuali dissesti idrogeologici. Le opere selezionate all’interno del progetto rispondono inoltre a una tipologia preponderante sulla rete Aspi; pertanto, lo studio portato avanti su un singolo viadotto consente di utilizzare le risultanze anche su altri ponti costruiti secondo lo stesso schema progettuale. L’obiettivo ultimo è disporre del monitoraggio digitale da remoto per 1.246 tra campate e conci di gallerie, per un totale di circa 100 tra ponti/viadotti e gallerie.

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