Veicoli - logistica - professione

HomeProfessioneLeggi e politicaMulte, stangata in arrivo: aumenti fino al 17% dal 1° gennaio 2025

Multe, stangata in arrivo: aumenti fino al 17% dal 1° gennaio 2025

Assoutenti e Unione Nazionale Consumatori ricordano che, in assenza di un intervento del Governo, dal prossimo anno scatterà l’aggiornamento delle sanzioni previsto dal Codice della strada. I rincari erano stati bloccati dalla legge di bilancio 2023 per venire incontro alle difficoltà della pandemia: ora il recupero potrebbe arrivare al 17%, se si considerano i 4 anni, o fermarsi al 6% se si recupera l’inflazione degli ultimi 2 anni

-

Aumenti dal 6 al 17% per le multe stradali a partire dal 1° gennaio 2025. I rincari, senza un intervento del governo, scatteranno per legge dal prossimo anno per adeguare le sanzioni all’andamento dell’inflazione. A denunciarlo sono le associazioni dei consumatori che fanno notare che lo stop ai rincari, introdotto con la legge di bilancio del 2023 pe venire incontro alle difficoltà della pandemia, scaricherebbe sugli utenti della strada i rincari relativi agli ultimi 4 anni, producendo rialzi fino al 17%. Tanto per fare un esempio, le sanzioni per il semaforo rosso o per la guida usando il cellulare arriverebbero a 200 euro (oggi 167 euro), mentre superare i limiti di velocità (oltre i 60 km/h) costerà 1.000 euro.

D’altra parte, il Codice della strada parla chiaro e, a meno di un intervento esplicito del governo, gli importi delle sanzioni per violazioni stradali subiranno l’aumento previsto dall’art. 195, secondo cui «La misura delle sanzioni amministrative pecuniarie è aggiornata ogni due anni in misura pari all’intera variazione, accertata dall’ISTAT, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (media nazionale) verificatasi nei due anni precedenti».

Un incremento che, secondo l’Unione Nazionale Consumatori, potrebbe arrivare al 17% condensando gli aumenti inflattivi dei quattro anni precedenti, mentre secondo Assoutenti il rialzo dovrebbe fermarsi al 6% rivalutando solo l’andamento degli ultimi 2 anni.

Secondo un report di Assoutenti, dal 1° gennaio 2024 a oggi le sanzioni stradali hanno già portato nelle casse degli enti locali ben 1,4 miliardi di euro, che si aggiungono ai quasi 1,8 miliardi dell’intero 2023 – analizza Assoutenti – A partire dal prossimo gennaio, quindi, anche le entrate per le casse pubbliche derivanti dalle sanzioni stradali potrebbero ulteriormente crescere, attestandosi come detto attorno al +6%. Considerando gli arrotondamenti previsti dalla norma, la multa per uso del cellulare alla guida passerebbe così dal prossimo anno da 165 a 175 euro (+10 euro), quella per divieto di sosta  da 42 a 45 euro (+3 euro), quella per attraversamento con il semaforo rosso da 167 a 177 euro (+10 euro), il superamento dei limiti di velocità da 10 a 40 km/h passerebbe da 173 a 183 euro (+10 euro), mentre se si superano i limiti da 40 a 60 km/h la sanzione sale da 543 a 576 euro (+33 euro); la multa arriverebbe a 896 euro in caso di superamento dei limiti di velocità per oltre 60 km/h (+51 euro).

close-link