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Sciopero degli autisti il 9-10 dicembre per il rinnovo del contratto di trasporto e logistica

Ora è chiaro il perché la trattativa sul rinnovo del CCNL si sia arenata. Le parti datoriali per contenere l’assenteismo vorrebbero eliminare i primi tre giorni di malattia e quelli dal quarto evento in poi in un anno. Il sindacato è contrario. Le parti datoriali vorrebbero imputare all’autista 250 euro per il primo danno in presenza di kasko e da 1500 a 10 mila se manca, mentre i sindacati, oltre alla kasko obbligatoria vorrebbero un esonero dell’autista per i primi tre eventi. E poi sugli orari di lavoro, i sindacati vorrebbero la riduzione delle 44 ore e la rivalutazione dell’indennità di trasferta, le parti datoriali l’estensione del lavoro ordinario al sabato e a 26 domeniche in un anno

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Dopo la rottura del tavolo comunicata stamattina, le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti proclamano 48 ore di sciopero per il 9 e il 10 dicembre. Le motivazioni della protesta, inizialmente generiche, adesso diventano molto dettagliate. Passiamole in rassegna le principali, concentrandoci in particolare su quelle che riguardano gli autisti o, come si dice in gergo contrattuale, il personale viaggiante.

Clausola sociale e qualificazione della filiera

Richiesta dei sindacati: estendere le tutele normative ed economiche previste dell’art. 42 a tutte le lavoratrici e lavoratori mobili e combattere l’illegalità prevedere delle «chiare clausole di cessazione del rapporto tra committente e appaltato». 

Posizione delle parti datoriali: contrarietà all’estensione e posizione non espressa sulla cessazione dell’appalto

Misure contro l’assenteismo 

Richiesta delle parti datoriali: estendere le limitazioni di copertura in caso di malattie che “si manifestano” agganciate a giorni festivi e peggiorare il trattamento economico eliminando il pagamento della malattia nei primi tre giorni e dopo il verificarsi del quarto evento nell’arco di un anno.

Richieste dei sindacati: non prendere in considerazione alcuna le richieste datoriali. 

Provvedimenti disciplinari

Richieste dei sindacati: inserire una proporzionalità degli interventi finalizzata a contenere la discrezionalità aziendale e con la riduzione della recidiva a un anno soltanto.

Richieste delle parti datoriali: prendere in considerazione la propria sulla proporzionalità, ma non quelle sulla recidiva. 

Danni e franchigie

Richieste dei sindacati: considerate come danni soltanto quelli riferiti ai veicoli e non quelli derivanti dalla franchigia applicata alla RCA; esclusione della partecipazione ai danni dell’autista se non viene presentata una certificazione della riparazione del danno; introdurre l’obbligo della Kasko e azzerare gli addebiti fino al terzo danno prodotto dall’autista, contemplando invece una partecipazione di 200 euro (o corrispondente al costo della riparazione se inferiore) a partire dal quarto; escludere dall’addebito i danni provocati da incuria aziendale precedentemente segnalati dai dipendenti.

Richieste delle parti datoriali: non rendere obbligatoria la Kasko, né il meccanismo della certificazione dell’avveduta riparazione, né l’esclusione della franchigia RCA. Rispetto ai danni vorrebbero un contributo al primo incidente di 250 euro, laddove esista una copertura della Kasko con franchigia, e da 1500 euro a un massimo di 10 mila euro per i casi in cui la Kasko non sia attivata. Dal secondo danno vorrebbero far pagare l’intero valore del danno stesso. 

Driver

Richieste dei sindacati: riduzione delle 44 ore e rivalutazione dell’indennità di trasferta.

Richieste delle parti datoriali: estensione del lavoro ordinario degli autisti al sabato e a 26 domeniche l’anno e affidamento a questi lavoratori ulteriori attività oggi escluse dal contratto.

Richieste dei sindacati: opposizione alle richieste datoriali.

Discontinuità autisti mezzi pesanti

Richiesta sindacale: ripristinare l’accordo sulla certificazione della discontinuità per ristabilire una procedura negoziale che garantisca maggiore legalità. 

Indennità di trasferta

Richiesta dei sindacati: variare le attuali fasce orarie, aggiornandole alle normative europee, e aumentare le indennità di trasferta.

Richiesta delle parti datoriali: opposizione alle richieste dei sindacati.

Indennità notturna 

Richiesta dei sindacati: aumentare l’indennità notturna, attualmente a 0,93 centesimi

Richiesta delle parti datoriali: apertura alla trattativa anche se non è stata quantificato un possibile aumento. 

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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