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Cresce la partnership Arix-Chep: quando il pallet pooling fa pulizia degli sprechi

Arix produce materiali per pulizia proponendo materiali frutto di riciclo. Chep propone un’alternativa all’acquisto dei pallet, tramite un noleggio e una gestione efficiente. Nel 2013 le due aziende si sono accorte di parlare la stessa lingua e dalla loro collaborazione logistica sono scaturiti risultati positivi che le hanno indotto ora ad alzare l’asticella degli obiettivi. Fino a voler abbattere, dal prossimo anno, 90 mila kg di Co2 e 987 kg di rifiuti e di risparmiare 10.556 dm³ di legno

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«Share, repair and reuse». I tre verbi angolari dell’economia circolare – condividere, riparare e riutilizzare – sembrano cucirsi addosso alla logica del pallet pooling che Chep porta avanti da anni e che le ha consentito di stringere con Arix una partnership proficua, scoccata nel 2013 e che ora compire ulteriori passi in avanti. Ma facciamo prima le presentazioni. Arix è un’azienda italiana presente sul mercato della pulizia domestica e professionale. Per tingere di verde questa attività ha fatto ricorso alla plastica riciclata per le setole delle scope molto prima che si parlasse di transizione ecologica e ha lanciato una linea – Tonkita We Like Green – tutta basata su strumenti prodotti tramite riciclo e quindi riciclabili.

Naturale, quindi, il suo incontro con Chep, società specializzata nel pallet pooling, vale a dire in quel sistema che solleva produttori e trasportatori dalla gestione dei bancali, proponendoli in noleggio e preoccupandosi della loro movimentazione.

Quando si incontrano, undici anni, si accorgono di parlare una lingua molto simile e così iniziano a collaborare a testa bassa procedendo per step. L’ultimo, quello registrato nel corso dell’ultimo anno, propone numeri considerevoli:

  • 12.300 kg di emissioni di CO₂ evitate
  • 987 kg di rifiuti prodotti in meno (a spanne sono quelli che 758 di noi umani produciamo in un giorno)
  • 10.556 dm³ di legno risparmiati

Ma non ci si ferma. L’obiettivo è quello di far lievitare questi numeri fino ad arrivare a tagliare:

  • la CO₂ fino a 90.000 kg
  • la produzione di rifiuti fino a oltre 7.000 kg
  • il ricorso a risorse naturali quali il legno fino a oltre 70.000 dm3 incrementando il lavoro sul risparmio della materia prima
Valentina Monti, Responsabile Trasporti e Dogane di Arix

I commenti delle interessate

Fin qui i freddi numeri. Ma tutto ciò tradotto sul piano operativo, equivale a incrementare – come spiega Valentina Monti, Responsabile Trasporti e Dogane di Arix – l’approccio collaborativo con cui ottimizzare della Supply Chain per «sviluppare maggiormente i volumi di merce movimentata su Chep». Inoltre, Monti ricorda che è stato «già avviato un tavolo di lavoro per valutare nuove sinergie future sul fronte del trasporto collaborativo che ci permetterà di ridurre ulteriormente le emissioni di CO₂».

Alessia Pascariello, Direttrice commerciale di Chep Italia

Anche Alessia Pascariello, Direttrice commerciale di Chep Italia, sottolinea come la logica collaborativa crescente, sancita anche a livello contrattuale, sia «il frutto di una visione comune e di un supporto mirato per dare valore aggiunto alla catena di fornitura. Il pallet pooling è una delle soluzioni alle sfide globali e ha ampi margini di crescita in Italia, dove i beni di largo consumo circolano maggiormente attraverso un sistema di interscambio dei pallet. Promuovendo l’uso condiviso dei pallet e il loro riutilizzo, il pooling è una concreta rappresentazione di economia circolare che garantisce un minor sfruttamento di risorse naturali»

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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