Veicoli - logistica - professione

HomeProfessioneFinanza e mercatoSicilia: «A dispetto delle tensioni geopolitiche, l’export cresce dell'1,8%»

Sicilia: «A dispetto delle tensioni geopolitiche, l’export cresce dell’1,8%»

Nel convegno «The Rotary blue vision», promosso ieri a Catania dall’Associazione siciliana operatori spedizioni e logistica aderente a Fedespedi, insieme con Rotary club e Università locale, è emerso che, malgrado i freni presenti nel commercio internazionale e malgrado l’export nazionale sia in calo nel 2024 dell’1,1%, la regione Sicilia ha visto accrescere le sue esportazioni grazie alla spinta, in particolare, dei prodotti agricoli e della pesca

-

Com’è la condizione di salute della Sicilia? Alcuni problemi sono ovviamente quelli di sempre, ma qualcosa si muove soprattutto in termini di export, cresciuto quest’anno in modo rilevante, anche a dispetto della situazione del commercio internazionale, segnata da preoccupanti tensioni geopolitiche. È quanto è emerso ieri nel corso del convegno «The Rotary blue vision», iniziativa dedicata all’economia del mare patrocinata dall’Unione Europea nell’ambito degli European Maritime days, appuntamento promosso dall’Associazione siciliana operatori spedizioni e logistica (aderente a Fedespedi – Federazione nazionale imprese spedizioni internazionali) insieme con Rotary club e Università di Catania. Più precisamente – come ha quantificato il Presidente di Fedespedi, Alessandro Pitto, partendo dalle elaborazioni dal Centro Studi interno – «nel 2024 le esportazioni hanno raggiunto il risultato di +1.8% sul 2023: una performance positiva rispetto anche al dato complessivo italiano (export -1,1%) da imputare soprattutto ai prodotti dell’agricoltura, della silvicoltura e della pesca e ai prodotti minerali». Tutti aspetti emersi – come ha sottolineato il Presidente del Rotary Club Catania, Laura Bonaccorso   dai diversi «best cases innovativi del settore della blue economy» che il convegno intendeva veicolare al decisore politico, insieme alle «istanze del cluster marittimo regionale e nazionale che chiedono di potenziare il ruolo strategico del mediterraneo a beneficio dei traffici commerciali e della coesione internazionale».

Pierluigi Catalfo, Presidente del corso di laurea in management delle imprese per l’economia sostenibile dell’Università di Catania, ha tratto spunto dall’ottimo livello di partecipazione degli studenti per ribadire «l’interesse per le potenzialità che l’economia del mare offre al territorio siciliano e che è nella nostra missione continuare ad incentivare con nuovi appuntamenti formativi con l’obiettivo di fornire agli studenti del dipartimento di economia competenze specifiche nell’ambito dell’economia marittima e delle filiere produttive connesse». 

L’evento è stato patrocinato da Assiterminal (Associazione italiana terminalisti portuali), Uniontrasporti, AIBA (Associazione italiana brokers di assicurazioni) e The International Propeller Clubs.

CARGOGRAFIE IN SICILIA: GUARDA IL DOCUMENTARIO

All’economia siciliana e in particolare agli squilibri sempre più marcati tra flussi in entrata e quelli in uscita è anche dedicata la puntata che Cartografie, la serie di documentari di K44 concentrata sulle problematiche e sulle peculiarità logistiche di singoli contesti territoriali, ha dedicato a Catania e più in generale alla Sicilia.

Redazione
Redazione
La redazione di Uomini e Trasporti

close-link