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Tesla Semi: il divo americano in mostra allo IAA 2024

Code di visitatori, come a un concerto di una star internazionale, per vedere da vicino il nuovo pesante di Elon Musk. L’azienda ha confermato l'intenzione di portare il camion elettrico anche nel mercato europeo, anche se il suo debutto non avverrà prima del 2026

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Avvistato poche settimane fa per la prima volta in Europa su una bisarca in transito in Germania (ne avevamo parlato qui), Semi, il camion elettrico Tesla, è stato effettivamente esposto alla IAA 2024 di Hannover. E tanto è bastato per destare la curiosità dei tanti visitatori che, un po’ alla stregua di quando arriva in Europa una star americana, sono accorsi con entusiasmo a vederlo da vicino.

A dir la verità gli esemplari esposti sono stati due. Uno statico e uno in prova. Nella conferenza stampa di Dan Priestley, responsabile del programma Semi, sono stati annunciati gli aggiornamenti sui progressi ottenuti finora dal veicolo negli Stati Uniti, attualmente consegnato solo a poche aziende selezionate, tra cui Pepsi. Uno di questi camion ha già superato i 400.000 chilometri in 18 mesi di utilizzo a pieno carico, con un uptime del 95%, dimostrando un significativo miglioramento in termini di affidabilità.

Priestley ha confermato, durante l’evento, che l’azienda ha intenzione di portare il camion elettrico anche nel mercato europeo, ma in una versione più piccola rispetto all’«originale americano», adattandola cioè secondo quanto richiesto dalle normative europee più stringenti. Tuttavia, il suo debutto non avverrà prima del 2026. L’obiettivo primario è infatti quello di terminare la realizzazione di un impianto dedicato in Nevada, che si occuperà esclusivamente della produzione del Semi. Successivamente, la casa automobilistica intende arrivare a produrre 50.000 camion elettrici all’anno a partire dal 2026. Per quanto riguarda la versione europea, Elon Musk, ideatore e fondatore di Tesla, aveva dichiarato di voler produrre il camion anche presso la Gigafactory di Berlino, ma al momento non ci sono novità a riguardo.

Per quanto riguarda il veicolo, Tesla ha reso noto di aver sviluppato una colonna di ricarica Megawatt dedicata ai veicoli industriali, che dovrebbe garantire tempi di ricarica comparabili a quelli di un rifornimento diesel. Priestley ha sottolineato che, grazie a ricariche parziali (il cosiddetto «biberonaggio») effettuabili nei punti di carico e scarico o durante i periodi di riposo degli autisti, un Semi può percorrere fino a 1.700 chilometri in 24 ore (800 con una sola ricarica).

Sul fronte tecnico, Tesla ha introdotto migliorie sia a livello di hardware che software, come le curve di ricarica ottimizzate per aumentare l’autonomia, un nuovo telaio per la cabina con letto e una sospensione anteriore indipendente che migliora la frenata rigenerativa per la futura versione europea. Stando a quanto dichiarato dal costruttore, il Semi è in grado di trasportare carichi fino a 82.000 libbre (circa 37 tonnellate).

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