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Renault Estafette: il ritorno di un mito in salsa elettrica

Allo IAA 2024 di Hannover la losanga ha presentato il prototipo elettrico del celebre furgone prodotto tra il 1959 ed il 1980. Compatto e spazioso, il van è stato progettato essenzialmente per la distribuzione urbana e sfrutta la piattaforma FlexEva di Ampere, che permette di integrare funzioni avanzate come gli aggiornamenti in tempo reale e la manutenzione predittiva. Nel 2026 diventerà un veicolo di serie

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Un van elettrico compatto e spazioso che unisce la lunghezza del Kangoo L2, l’agilità della Clio e la capacità di carico del Trafic L1H2. È il nuovo concept di van che Renault ha presentato allo IAA 2024, il Salone internazionale dedicato al trasporto e alla logistica in corso in questi giorni ad Hannover, in Germania. Si chiama Estafette e riprende il nome dal celebre furgone prodotto proprio dalla losanga dal 1959 al 1980

Il concept van è completamente connesso e sfrutta l’architettura SDV (Software-Defined Vehicle) nella piattaforma FlexEVan, sviluppata da Ampere, lo specialista pure-player del Gruppo Renault nei veicoli elettrici intelligenti.

Come rinasce un’icona

L’Estafette originale, lanciato nel 1959, è stato il primo veicolo del Gruppo Renault a montare l’intero gruppo propulsore, motore e trasmissione, nella parte anteriore per liberare tutto lo spazio posteriore per il carico. Il nuovo Estafette è invece il primo a presentare la piattaforma elettrica FlexEVan, che è pronta a stravolgere il panorama dei veicoli utilitari. L’impronta di Estafette Concept (4,87 x 1,92 metri) è nella stessa lega di quella di Kangoo L2 (4,91 x 1,86 metri). Entrambi si adattano a un parcheggio standard (lungo meno di 5 metri), pur essendo più agili, con un diametro di sterzata tra i marciapiedi simile a quello di una Clio (poco più di 10 metri). Ma Estafette Concept è notevolmente più alto (2,59 metri rispetto a 1,85), quindi la sua silhouette è decisamente verticale.

All’interno del furgone, l’area della cabina di guida è tutta gialla e ha un singolo sedile per il conducente. Quest’ultimo è poggiato su una piattaforma, quindi il conducente è in una posizione comoda e sicura. Tutto ciò che deve fare è ruotare il sedile per alzarsi senza alcuno sforzo aggiuntivo per le gambe o il busto.

Il cruscotto è pieno di tecnologia e non ha visiera nell’area del volante. È diviso in uno schermo da 7 pollici che mostra le informazioni del cruscotto e uno schermo da 12 pollici verso il centro, rivolto verso il conducente. Una porta scorrevole divide la cabina di guida dall’area di carico. Si chiude automaticamente quando il conducente torna nella cabina di guida o esce dal veicolo; in questo modo le merci nella parte posteriore sono sempre al sicuro. L’area di carico ha quattro ripiani pieghevoli dove il conducente può disporre le merci in modo chiaro e logico.

Compatto e tecnologico

L’architettura SDV è direttamente connessa al cloud e svolge un ruolo essenziale nell’aumentare l’efficienza operativa e dei costi del veicolo. La tecnologia SDV è particolarmente utile nei veicoli utilitari perché offre una varietà di nuove possibilità di personalizzazione, molto richieste dai professionisti. Consente inoltre ai clienti di aggiungere prese di corrente ad alta efficienza, essenziali per numerose conversioni. La piattaforma, tra l’altro, permette di integrare funzioni avanzate come gli aggiornamenti in tempo reale e la manutenzione predittiva.

Secondo Renault, l’esperienza in un SDV è paragonabile alla rivoluzione di quando si è passati da un modem dial-up ad ADSL e poi alla fibra ottica: la quantità di dati che possiamo scaricare è notevolmente superiore.

Renault ha annunciato che Estafette Concept diventerà un veicolo di serie tra due anni.

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