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Codice della strada, autisti in pensione a 70: si decide a settembre. La riforma bloccata al Senato

Sfuma la possibilità di un’approvazione prima della pausa estiva dei senatori che inizia venerdì 9 agosto. I 443 emendamenti, presentati anche da partiti di maggioranza, e i 13 ordini del giorno verranno discussi in autunno. Tra le novità all’esame, anche il posticipo dell’età pensionabile per gli autisti professionisti

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La riforma del codice della strada, annunciata dal ministro Matteo Salvini come una novità dell’estate 2024, è stata rimandata a settembre, impantanata dai 443 emendamenti, non pochi presentati anche da partiti di maggioranza, a cui si aggiungono 13 ordini del giorno, perlopiù firmati dalla Lega, il partito dello stesso ministro delle Infrastrutture. 

Il disegno di legge, già approvato della Camera, è comparso l’ultima volta all’esame dell’8° Commissione di Palazzo Madama (Ambiente e Lavori pubblici) il 17 luglio scorso, quando il presidente, Claudio Fazzone (Forza Italia) ha comunicato il numero degli emendamenti, ma ne ha inviato l’esame a data da destinarsi. Che significa dopo la pausa estiva, dal momento che in questa settimana i senatori sono impegnati ad approvare decreti-legge in scadenza come quello Infrastrutture, sottoposto ieri alla fiducia con le norme per il Ponte sullo Stretto. La riforma del codice della strada non compare nei lavori parlamentari anche nei prossimi giorni fino a venerdì 9 agosto, quando ufficialmente inizieranno le ferie dei senatori. 

Le novità rimandate

Così chi è al volante dovrà aspettare ancora qualche mese prima di dover sottostare alle tante novità della riforma tra cui, l’introduzione dell’alcolock, un dispositivo in grado di inibire l’avviamento di un veicolo se il conducente presenta un tasso alcolemico superiore alle soglie consentite, l’inasprimento delle sanzioni in caso di eccesso di velocità e uso degli smartphone alla guida e la sospensione temporanea della patente. Leggi il nostro articolo sulle novità della riforma.

Le proposte all’esame di Palazzo Madama

Tra le proposte negli emendamenti presentati dai senatori, anche la richiesta di posticipare l’età della pensione per gli autisti professionisti da 68 a 70 anni. Per i drivers è stata proposta l’esenzione dall’alcolock e maggiori garanzie per la sospensione breve della patente. Inoltre, alcuni emendamenti propongono incentivi e sostegno economico al settore dell’autotrasporto e della logistica, mentre diversa attenzione viene prestata ai trasporti eccezionali e ai test antidroga. Leggi il nostro articolo sugli emendamenti più importanti per l’autotrasporto.

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