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Scania fonda Erinion, società per ricaricare i camion in deposito e a destino

Prevista l'installazione di 40.000 colonnine entro il 2030 presso le sedi dei clienti. Obiettivo, consentire alle flotte di introdurre più facilmente camion a emissioni zero all’interno del parco mezzi e godere di un migliore standard di operatività

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Fornire soluzioni per la ricarica di veicoli elettrici sempre più complete, non solo attraverso le reti di ricarica pubblica ma anche tramite colonnine installate in deposito e a destinazione, con un triplice obiettivo: consentire alle flotte di introdurre più facilmente camion a emissioni zero all’interno del parco mezzi, godere di un migliore standard di operatività e, più in generale, sostenere il passaggio verso un sistema di trasporto elettrificato. È questo lo scopo di Erinion, nuova società fondata ad hoc da Scania e specializzata in soluzioni private e semipubbliche per la ricarica elettrica dei veicoli.

Questa nuova «costola» del Grifone nasce dunque per rispondere ad un’esigenza tanto semplice quanto essenziale: sfruttare la sosta dei mezzi fermi al deposito o a destinazione per ottimizzare le ricariche, massimizzare l’efficienza e migliorare l’economia operativa. Non a caso, recenti studi di settore (Traton Face, McKinsey energy insight) hanno evidenziato che in futuro la ricarica in deposito sarà la principale fonte di approvvigionamento per le operazioni a breve e lungo raggio (in particolare, nel 2035 si stima che le ricariche in deposito assorbiranno circa il 50-55% del totale delle operazione di ricarica per chi effettua spostamenti a lunga percorrenza, con punte dell’85% invece per il trasporto urbano).

Inoltre, questo genere di infrastruttura consente anche di ottimizzare i livelli di potenza e la ricarica programmata, migliorando la durata delle batterie e l’efficienza complessiva del veicolo. Se la ricarica in deposito avviene spesso in orari non di punta con tariffe elettriche più basse, la ricarica a destinazione può avvenire a seconda delle necessità, ad esempio, quando l’autista è di riposo o durante la consegna delle merci.

Attraverso l’analisi di diversi programmi pilota con imprese di trasporto e di logistica, Scania ha inoltre rilevato un potenziale significativo di risparmio sui costi se utilizzate delle soluzioni di ricarica avanzate. «I clienti – rende noto il costruttore – possono ottenere una riduzione sul costo di investimento fino al 50% e risparmi operativi fino a 15.000 euro all’anno per camion. Erinion dunque non fornirà solamente colonnine di ricarica, connessioni alla rete e installazione ma software di gestione avanzati, nonché servizi operativi e di assistenza specifici per autobus e camion».

In una fase iniziale, Erinion sarà presente sul mercato in Svezia, Norvegia, Regno Unito, Paesi Bassi, Francia e Germania. Seguirà poi una diffusione globale. Erinion prevede di installare almeno 40.000 punti di ricarica presso le sedi dei clienti entro il 2030.

Unitamente allo sviluppo dell’infrastruttura di ricarica in deposito e a destinazione, la rete di punti di ricarica pubblica per camion in Europa è in rapida crescita. Un esempio è l’iniziativa Milence, di cui fa parte Scania: 1.700 nuovi punti di ricarica saranno installati lungo le arterie di traffico principali al fine di rispondere alla crescente domanda di trasporto pesante 100% elettrico entro il 2027 (ne abbiamo parlato qui).

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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