In una comunicazione indirizzata alle associazioni di categoria dell’autotrasporto e all’AdSP del Mar Ligure Occidentale in merito alla “congestion fee” in applicazione nel porto di Genova, le organizzazioni sindacali Filt-Cgil/Fit-Cisl/UILTrasporti hanno ribadito la necessità di un incontro urgente per risolvere la situazione che si è creata.
In particolare, Marco Gallo e Leonardo Cafuoti della Filt Cgil, Mirko Filippi e Pietro Cesarano della Fit Cisl, Giovanni Ciaccio e Simone Angius della Uiltrasporti chiedono nuovamente «per le aziende vostre associate, di definire tra le parti un accordo quadro che riconosca al personale viaggiante una quota a parte dell’indennità da voi reclamata alla committenza».
La nota prosegue riconoscendo «il critico contesto negativo gravante su finanze e bilanci nel quale versano le aziende di autotrasporto che rappresentate».
Tuttavia – sottolineano i sindacati – «il maggior disagio in termini di fatica e stress, dovuti all’attuale condizione di congestione, senza ombra di dubbio si riversa quotidianamente sul personale viaggiante che quotidianamente, ormai da anni, sul nostro territorio viene investito da un infinità di eventi straordinari che minano la sicurezza ed il normale svolgimento dell’attività lavorativa».
Inoltre, viene fatto notare che «l’ipotetico accordo Congestion Fee tra fornitori del servizio e committenza stenta a decollare e pertanto, a sostegno dei lavoratori del settore che rappresentiamo, torniamo a richiedere a tutte le parti in indirizzo un incontro urgente che ne veda al più presto la sua definizione, comprensivo delle richieste sindacali e informando tutte le parti coinvolte».
«In caso di vostro mancato riscontro – conclude la nota – ci attiveremo con azioni di lotta sindacale che andranno ad impattare sull’intera filiera operativa».