Veicoli - logistica - professione

HomeVeicoliAllestimentiAllestimenti sostenibili: il semirimorchio che fu una bottiglia di plastica

Allestimenti sostenibili: il semirimorchio che fu una bottiglia di plastica

Al Transpotec di Milano la One Trailer ha presentato per Lidl il primo isotermico con pianale in plastica riciclata. Lo produce Indetruck e lo utilizzerà la Marco Cavedon Autotrasporti, accoppiandolo a trattori alimentati con bio-LNG. ««È prodotto con 15.000 bottiglie raccolte in mare e sulle spiagge», spiega l'importatore Iacopo Giopp

-

La catena di supermercati Lidl ha un’attenzione tutta particolare per la propria impronta ecologica e per quella dei propri fornitori. Ragion per cui ha accolto favorevolmente il progetto che il trasportatore veneto Marco Cavedon, il costruttore spagnolo di mezzi iso Indetruck e l’importatore in Italia One Trailer hanno messo assieme e poi presentato al Transpotec di Milano in anteprima nazionale. La novità è presto detta: il primo trailer isotermico con il pavimento in pet riciclato. «È prodotto con 15.000 bottiglie raccolte in mare e sulle spiagge», dice Iacopo Giopp, a capo del Gruppo toscano. «È una innovazione tecnologica che sfrutta una tecnologia messa a punto dalla francese Gazechim Composite, fondata nel 1937, e dal colosso svizzero Gurit, che l’anno scorso ha riciclato 920 milioni di bottiglie in Pet».

Indetruck, che qualche anno fa ha inglobato la Mirofret, ha una sede ad Alcoy, a 50 chilometri da Alicante, e vanta oltre 22 mila mq di impianti dedicati alla produzione di furgonature isotermiche, sia su pesanti sia su mezzi medio-leggeri. «Qualità, servizio e affidabilità sono i valori guida di Indetruck. L’imperativo – prosegue Giopp – è quello di costruire semirimorchi di alta gamma con i migliori standard qualitativi, i migliori materiali ed esclusivamente componentistica di prima scelta, in modo da garantire una pronta assistenza in qualsiasi punto d’Europa».

Il riciclo di qualità secondo Gurit

Gurit ricicla le bottiglie in plastica di scarto post-consumer, produce fiocchi di Pet riciclati e granuli successivamente utilizzati per l’estrusione di nuclei di Pet riciclati. Questo consente di garantire forniture di materie prime di qualità e convenienti per la produzione di compositi in Pet e di collegare gli elementi della catena del valore delle materie a partire dalla bottiglia riciclata fino a un materiale di base di qualità finito chiamato Kerdyn Green.

Gurit gestisce il processo di produzione del materiale dall’inizio alla fine, dal taglio delle bottiglie alla estrusione. «Le nostre attività di ricerca e sviluppo – aggiunge Marco Aurilia, Head of R&D Core Materials di Gurit – migliorano ulteriormente le proprietà delle nostre schiume PET. Collaboriamo anche con i colleghi dedicati all’approvvigionamento per identificare il miglior Pet riciclato disponibile sul mercato, soddisfacendo sia i requisiti di sostenibilità che di costo: abbiamo testato oltre 40 diversi tipi di Pet riciclato nei nostri laboratori in Italia e qualificato diversi fornitori di materie prime riciclate. E abbiamo trovato la giusta correlazione tra schiumabilità e composizione di materie prime riciclate».

Il pedigree ambientale di Marco Cavedon

Cavedon, in questa storia in veste di utilizzatore finale, non è nuovo a sfide ambientali, visto 

che utilizza soltanto mezzi a ridotto impatto. La flotta, per esempio, è alimentata con Bio-LNG o, come alternativa, con HVO. In più, sul fronte dell’allestimento, sono stati fra i primi gruppi in Italia, oltre che tra i primi in Europa, a installare le nuove unità frigo Termoking A500 Spectrum per offrire le massime prestazioni in termini di efficienza, riduzione dell’inquinamento e silenziosità.

Dentro al semirimorchio

La novità del semirimorchio, dotato di telaio in acciaio zincato a caldo, è la struttura del pianale di carico, in quanto evita di utilizzare sia traverse in assi di legno (solo lo scheletro è in multistrastro di betulla) sia una serie di traverse in acciaio per il suo irrobustimento, giacché inevitabilmente creano ponti termici e aumentano il coefficiente K di isotermia (di solito fra 0,4 e 0,7 Watt). «In Italia – conclude Giopp – si assiste a un ritorno ai mezzi in vetroresina rispetto a quelli costruiti con pannelli di acciaio, proprio perché possono perdere isotermia più velocemente e presentano maggiori costi di riparazione e di fermo macchina. Ecco perché il fatto di avere il pavimento più isolato, leggero e soprattutto in materiale riciclato, va incontro alle ultime tendenze, più attente alla salvaguardia del pianeta».

Scheda Tecnica
ISO TIPO S3N VARIANTE 04CNN

  • Lunghezza 14.040 mm
  • Lunghezza int. 13.345 mm
  • Larghezza 2.600 mm
  • Larghezza int. 2.470 mm
  • Altezza int 2.650 mm
  • Altezza 4.000 mm
  • Passo 6.150 mm
  • Sbalzo post. 3.230 mm
  • Massa del veicolo 9.000 kg
  • Massa tecnica ammissibile su ciascun asse 9.000 kg
  • Massa tecnica ammissibile sul tridem 27.000 kg
  • Massa a pieno carico 39.000 kg
  • Assali BPW da 9 t
  • Primo assale sollevabile
  • Cerchi in alluminio Durabright
  • Fasce ferma carico 2 (incassate lungo le pareti)
  • Pavimento rivestito in alluminio chicco di riso
  • Portello di areazione / ant e post 2
  • Gangi nave a norma IMO
  • Piattaforma elevatrice retrattile e pieghevole Dhollandia matricola 23103366

close-link