Il Tribunale di Milano ha decretato la conclusione dell’amministrazione giudiziaria di BRT. «BRT, oggi è senz’altro meglio equipaggiata sotto il profilo della governance, dell’assetto organizzativo e degli organi di vigilanza e controllo, alimentati da nuove e più efficaci professionalità e competenze. – in una nota precisa l’amministratore giudiziario – Ha tracciato un percorso virtuoso in assoluta discontinuità gestionale rispetto al passato, tale da assicurare che BRT possa operare con un nuovo modello di business, univocamente orientato a favorire situazioni di trasparenza nei rapporti negoziali, in particolare di handling e trasporto, tali da impedire future situazioni critiche come quelle che hanno condotto all’applicazione della misura».
L’Amministrazione Giudiziaria per un anno era stata disposta dal Tribunale di Milano nel marzo 2023 e la nomina di un amministratore giudiziario aveva l’obiettivo di risolvere le criticità riscontrate affiancando gli organi amministrativi nell’attuazione di un piano rimediale.
La misura – scattata nel dicembre 2022 a seguito di un’indagine della Procura della Repubblica di Milano nel settore dei servizi logistici e di trasporto, che ha coinvolto diversi operatori del settore – veniva disposta perché a BRT era stata contestata una colpa in organizzazione: con la propria attività economica lecita, aveva agevolato la commissione di alcuni illeciti da parte dei fornitori dei servizi di facchinaggio, di logistica e di trasporto.
BRT, collaborando con l’Autorità Giudiziaria e con il team dell’amministratore giudiziario, ha successivamente avviato un imponente piano rimediale che ha interessato l’assetto organizzativo, la corporate governance, gli organi di controllo e di vigilanza, le procedure aziendali e la compliance.
BRT ha attuato una profonda revisione del Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del d.lgs. 231/2001, ha realizzato un sistema di controllo interno rafforzato, ha istituito una funzione Procurement e ha adottato nuove procedure di selezione e di contrattualizzazione dei fornitori di servizi di facchinaggio e trasporto predisponendo un albo di fornitori più ristretto e consolidato puntando a minimizzare i rischi di ingerenza nella gestione dei rapporti, a garantire la genuinità degli appalti e ad assicurare alla Società controparti dotate dei necessari requisiti reputazionali e di elevati standard di correttezza operativa.
BRT ha avviato, inoltre, un progetto di internalizzazione che prevede l’assunzione diretta di circa 600 dipendenti.