Da oltre quarant’anni importante protagonista nel settore del trasporto e della logistica per la Gdo, il gruppo Brivio & Viganò si è sempre dedicato al benessere e alla valorizzazione professionale dei propri conducenti, in difesa dei valori della legalità e dell’inclusione sociale.
In altre parole, la vision dell’azienda brianzola non passa solamente dal conseguimento dei profitti, ma si è focalizzata sul garantire l’etica dei comportamenti e il comfort lavorativo, a partire dal Codice Etico che da anni si è data.
La formazione
Sono numerosi gli esempi in cui la società si è spesa nei confronti del miglioramento e della serenità lavorativa dei suoi autisti. Innanzitutto, nell’ambito formazione, che l’azienda lombarda indica come «strumento principe per sviluppare comportamenti virtuosi». Nell’impresa esiste infatti un preciso percorso di formazione, strutturato per i neoassunti e per il personale viaggiante e già operativo. In particolare, è prevista una formazione all’assunzione (sicurezza degli ambienti di lavoro, utilizzo dei DPI in dotazione, addestramento sul campo con affiancamento di personale già esperto) e permanente (corsi su guida sicura, best practice per le operazioni di carico e scarico merci, utilizzo dei transpallet, standard di decoro del personale viaggiante, prevenzione delle condizioni di stress da lavoro correlato, processi e gestione dei documenti di trasporto, utilizzo del tachigrafo digitale, della sponda idraulica, del gruppo frigorifero e dell’apparato satellitare, ecc.).
A completare i corsi di aggiornamento ex art. 37 del D.lgs. 81/08 e Accordo Stato-Regioni.
L’Academy
Le scelte formative hanno poi portato al progetto Academy Brivio & Viganò, messo a punto in collaborazione con Adecco. L’Academy, rivolta al personale, ma anche a candidati esterni, è stata dedicata a un percorso di formazione per conseguire le patenti C+E e CQC e apprendere le competenze relative al ruolo e alle modalità operative della società.
L’inclusione sociale
In tema di inclusione sociale, poi, va ricordato il premio dato dall’Alto patronato dell’Onu per il progetto di integrazione di un centinaio di lavoratori extracomunitari, anche in questo caso mediante un percorso di formazione e crescita professionale.
Oppure la partecipazione nel 2022 a una manifestazione importante come In&Aut Festival, la prima iniziativa nazionale su autismo e inclusione lavorativa.
La collaborazione con Scania
Infine, è di pochi giorni fa la notizia che la società brianzola ha deciso di premiare con tre nuovi Scania Super i suoi top driver vincitori del premio interno Bafét 2024, dedicato al fondatore Giovanni Viganò. L’obiettivo del premio è quello di valorizzare il lavoro dei camionisti e favorirne il miglioramento continuo all’interno della squadra. Quest’anno il primo posto è andato a Salvatore Randisi, autista in azienda dal 2000.
Ricordiamo che, per ridurre i consumi e l’impatto ambientale, Brivio & Viganò si è dotata recentemente di 13 Scania Super da 460 CV e 7 Super da 500 CV, questi ultimi con la cabina S, la più spaziosa e confortevole, che potrà offrire agli autisti un ambiente di lavoro unico.
«Per noi l’innovazione è sempre stata un fondamento importante e abbiamo visto in Scania, con il nuovo prodotto Super, una valida soluzione anche per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, grazie alla loro importante riduzione nei consumi, oltre a favorire il comfort degli autisti» ha sottolineato Alessandro Viganò, Fleet manager e socio di Brivio & Viganò.
«Siamo entusiasti che un’incredibile e storica realtà come Brivio & Viganò abbia rinnovato il suo impegno con Scania e in particolare abbia scelto Super, non solo come mezzo all’avanguardia per la decarbonizzazione, ma anche come simbolo di benessere e di eccellenza per i suoi collaboratori» ha aggiunto Enrique Enrich, presidente e AD di Scania Italia.