Prosegue il trend positivo del mercato dei veicoli commerciali leggeri (fino a 3,5 ton) con la chiusura del mese di febbraio in crescita a doppia cifra, +22,1%, grazie ai 18.120 veicoli immatricolati (circa 3.300 in piĆ¹ rispetto alle 14.842 di febbraio 2023). Unrae, che puntualmente invia i dati e le statistiche aggiornate sulle immatricolazioni, non nasconde perĆ² di attendere segnali di frenata del mercato come accenna Michele Crisci, presidente dellāassociazione Ā«Il primo semestre del 2024 dovrebbe essere caratterizzato da una buona dinamicitĆ , visto il contesto positivo del comparto dato dalla presenza di gare importanti, dalla disponibilitĆ di prodotto e dalla buona raccolta contratti. La seconda metĆ dellāanno, invece, considerata la base di confronto 2023 in forte accelerazione, dovrebbe evidenziare un rallentamento, portando il 2024 a chiudere comunque in positivo intorno ai 210.000 veicoli (+6,9%)Ā».
Relativamente allāandamento della seconda parte dellāanno, secondo il numero Uno di Unrae Ā«potrebbe incidere, in parte, il nuovo schema incentivi, di cui si attende ancora la pubblicazione in un DPCM che ci auguriamo arrivi presto, soprattutto per dare una scossa al mercato dei veicoli a zero emissioni che, nellāattesa, ĆØ rimasto fermo a quota 2%Ā».
Il nuovo schema 2024 prevede infatti bonus per i veicoli a zero emissioni (senza necessariamente rottamare veicoli vetusti), inclusione di altre alimentazioni (anche se con importi inferiori) solo a fronte di rottamazione, estensione alle societĆ di noleggio (ai soli veicoli elettrici o a idrogeno e sotto forma di sconto sui canoni di noleggio per lāimpresa utilizzatrice del veicolo incentivato), conferma della gradualitĆ del bonus in funzione della massa del veicolo incentivato.
Lāallargamento dei termini per le domande di contributo a favore di imprese e professionisti per l’acquisto e lāinstallazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici stabiliti dal ministero dellāAmbiente e della Sicurezza Energetica ĆØ un buon punto di partenza anche se, ribadisce Unrae, vi ĆØ Ā«la necessitĆ ā per ottenere la massima diffusione di infrastrutture adeguate ā di prevedere almeno fino al 2025 anche un credito dāimposta al 50% per gli investimenti privati in ricariche fast (>70 kW)Ā».
Intanto, le motorizzazioni, nel bimestre gennaio-febbraio vedono il diesel guadagnare 1,9 punti di quota, rappresentando lā82% del mercato; la motorizzazione benzina perde 7 decimali, scendendo al 4,0% di share; i veicoli ibridi guadagnano quasi 1 punto, allā8,8% del totale; il gpl perde 0,9 punti al 2,9%, il metano scende allo 0,1% come i plug-in; i veicoli BEV perdono 1 punto di quota, al 2,0% del totale.