Nuovo attacco dei ribelli yemeniti Houthi contro le imbarcazioni commerciali che attraversano il Mar Rosso. Ieri notte i terroristi hanno lanciato due missili contro la portacontainer Msc Sky II, a 91 miglia nautiche a sudest di Aden. La nave, battente bandiera liberiana e di proprietà svizzera, era diretta verso Gibuti. Uno dei due missili ha colpito l’imbarcazione (l’altro è finito in mare), causando un incendio poi domato dall’equipaggio. Il comandante ha comunicato che non ci sono feriti a bordo. La notizia proviene dal Centro di comando americano. La Sky II non ha richiesto assistenza e ha proseguito la navigazione.
Commentando l’accaduto, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha scritto sui social: «La nave portacontainer Sky II, diretta verso Gibuti, ha bandiera liberiana ed è di proprietà svizzera. Non mi risulta che la Svizzera, la Liberia o Gibuti abbiano mai partecipato in alcun modo al conflitto in atto a Gaza».
La risposta dei ribelli è arrivata dal ministro delle Telecomunicazioni Houthi, Misfer Al-Numair, che ha detto che «prima di entrare nelle acque yemenite le navi dovranno ottenere un permesso dall’Autorità per gli affari marittimi dello Yemen, controllata dagli Houthi».
Nel frattempo, oggi alla Camera è iniziato l’esame sulla partecipazione dell’Italia alla missione Aspides, che ha l’obiettivo di ripristinare e salvaguardare la libertà di navigazione nel Mar Rosso e nel Golfo Persico.
È ormai da metà novembre 2023 che i militanti Houthi lanciano ripetutamente droni e missili contro le navi commerciali internazionali nel Golfo di Aden, affermando di agire in solidarietà con i palestinesi contro l’offensiva israeliana a Gaza.