Sin dal suo primo lancio nel 2012, il Transit Custom ha cambiato il segmento dei van da una tonnellata, spostando sempre più in alto l’asticella in termini di prestazioni, capacità di carico, senza dimenticare la dotazione per la sicurezza e l’ampia versatilità di configurazioni. Non è un caso che si sia aggiudicato per due volte (nel 2013 e nel 2020) il titolo di International Van Of the Year. Così come non è un caso che abbia saputo conquistare il mercato nel giro di pochi anni: nel 2023 si è confermato il furgone da una tonnellata più venduto in Europa, mentre in Italia è leader nel suo segmento da sette anni consecutivi. Adesso è arrivato il momento della nuova generazione e ancora una volta promette di riscrivere nuovi standard.
Soluzioni taglia-tempo
Presentata alla stampa lo scorso 13 ottobre a Monaco da Ford Pro (la divisione dell’Ovale Blu dedicata ai veicoli commerciali), la new generation del Transit Custom si caratterizza innanzitutto per essere la più tecnologica di sempre. Un grande lavoro, in particolare, è stato fatto sull’introduzione di sistemi studiati per semplificare la vita dell’autista e, al contempo, offrire la massima efficienza. Su tutti, il Delivery Assist, pensato per rendere ogni consegna più rapida, comoda e sicura, automatizzando alcuni dei processi che compongono una fermata-tipo. Chi utilizza un furgone per servizi di consegna, infatti, può effettuare giornalmente anche centinaia di consegne e altrettante fermate. E il Delivery Assist aiuta l’autista proprio a ridurre lo stress generato dai continui «stop and go». Come? Quando attivato, il sistema entra in funzione una volta parcheggiato il veicolo: le quattro frecce di emergenza si accendono automaticamente, eventuali finestrini aperti vengono chiusi e le porte bloccate nel momento in cui li driver lascia il furgone. La stessa cosa accade durante il processo inverso, quando cioè l’autista ritorna sul mezzo: le luci di emergenza si spengono, il veicolo si apre e si avvia (senza chiavi) e i finestrini tornano nella posizione precedente. Ford stima che questi automatismi facciano risparmiare 20 secondi per ogni consegna, che alla fine di una lunga giornata di lavoro si traducono in circa un’ora di tempo.
L’autista al centro
Altre novità «driver-friendly» sono lo sportello elettrico per il carico laterale e il gradino di accesso integrato ad altezza ribassata, pensati per rendere più agevoli le operazioni di carico e scarico. All’interno dell’abitacolo, il design piatto del pavimento rende più semplice l’accesso al veicolo, mentre spicca un innovativo volante inclinabile (opzionale) che si può trasformare in una sorta di mini-tavolino (per appoggiarci, quando si è in sosta, computer, tablet, ecc.). Restando sempre in tema di tecnologie a supporto dell’autista, il veicolo gode di una variegata suite di sistemi di assistenza alla guida che include, tra gli altri, il Cross Traffic Assist, il Reverse Brake Assist, la telecamera a 360 gradi e l’Intelligent Adaptive Cruise Control (con tecnologia Stop & Go nella versione con cambio automatico). C’è poi tutta la piattaforma di software e servizi connessi Ford Pro, compresi gli strumenti di gestione della flotta di Ford Pro Telematics, l’app FordPass Pro e il sistema FORDLiive per l’assistenza, la manutenzione e la diagnostica predittiva. A completare il quadro ci sono il sistema di infotainment Sync 4, un ampio schermo touchscreen orizzontali da 13 pollici orientato verso il conducente e «Alexa Built-in» (l’assistenza vocale Amazon).
L’offerta di motori
Il nuovo Transit Custom si caratterizza anche per la versatilità in termini di motorizzazioni, mai così ampia rispetto al passato. Si parte con la versione diesel 2.0 EcoBlue, con potenze da 110 a 170 CV, che promette di migliorare l’efficienza del carburante e le emissioni di CO2 di quasi il 6% rispetto al modello precedente. È compatibile anche con l’HVO (il diesel rinnovabile prodotto da olio vegetale). Questa versione è già ordinabile, con prime consegne previste nel quarto trimestre del 2023, e prezzo di partenza da 33.500 euro (allestimento a passo corto, cambio manuale, 110 CV). La versione diesel è seguita poi da quella plug-in hybrid, con prime consegne previste entro la primavera 2024 al prezzo di partenza di 38.500 (versione base a passo corto). Combina un motore a benzina a ciclo Atkinson da 2,5 litri con una batteria da 11,8 kWh, per fornire una potenza complessiva di 232 CV e un’autonomia di guida totalmente elettrica fino a 56 km. Infine, c’è la versione 100% elettrica, in arrivo entro l’estate 2024, i cui dettagli saranno svelati nei prossimi mesi. In sostanza, ce n’è per tutti i gusti, in un’ottica che ben sposa la filosofia del mix di soluzioni per andare incontro alla transizione energetica.