Desta una certa impressione la proposta della Commissione Trasporti e Turismo del Parlamento Europeo (TRAN) sulla Direttiva UE che stabilirà nuove regole sulle patenti di guida. In linea con il Consiglio europeo ed allo scopo di ovviare, almeno in parte, alla carenza di autisti professionali, gli eurodeputati hanno concordato sul consentire ai diciottenni di ottenere la patente per guidare un camion (o un autobus, con un massimo di 16 passeggeri), a condizione che siano in possesso di un certificato di idoneità professionale (CPC). In caso contrario, il limite di età verrebbe elevato a 21 anni. Il CPC potrà essere riconosciuto, con determinate regole, anche se rilasciato in paesi terzi.
Sempre secondo le norme proposte, anche i diciassettenni potranno guidare un camion se accompagnati da un conducente esperto.
Nel parere si precisa poi che i conducenti inesperti dovrebbero sottoporsi a un periodo di prova al volante di almeno due anni, durante il quale sarebbero previste sanzioni più severe per guida non sicura e limite di alcol fino a 0,2 g/l.
Con questa misura l’Unione Europea si propone evidentemente di aumentare il numero di giovani autisti per risolvere la scarsità di conducenti nel settore del trasporto pesante, merci e passeggeri, dove mancano circa 600 mila guidatori di autobus, pullman e camion (dati IRU), con tendenza al rialzo.
Si attende ora la posizione della Plenaria dell’Europarlamento per avviare i negoziati con il Consiglio, all’inizio del prossimo anno.
Le norme UE sulla patente di guida sono parte del pacchetto sulla sicurezza stradale, presentato dalla Commissione nel marzo 2023 per tutelare al meglio gli utenti della strada. L’obiettivo finale è avvicinarsi il più possibile a zero vittime nel trasporto stradale entro il 2050.
