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L’occhiale che vide due volte

Torna l’iniziativa «Regala una nuova vita ai tuoi occhiali» con cui Federtrasporti promuove la raccolta degli occhiali dismessi per poterli consegnare ad Amoa e donare a chi non se li può permettere. A Ecomondo allestito un punto di raccolta presso lo stand (Pad. A7, stand 303)

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Federtrasporti torna ad affiancare AMOA, associazione bolognese composta da un team di medici, professionisti sanitari e volontari che da 25 anni dedicano il loro tempo libero per promuovere il diritto alla vista in Italia e in Africa sia formando medici africani, sia curando malattie oculari e fornendo occhiali alle tante persone che non se li possono permettere consentendo loro di potersi riappropriare della vista ma anche della propria indipendenza.
Federtrasporti così, insieme ai suoi associati, ripropone l’iniziativa «Regala una nuova vita ai tuoi occhiali» che consiste nella raccolta di occhiali (da vista, da sole, graduati o non) non più in uso.

Nel 2019, la prima raccolta di occhiali usati ha consentito a Federtrasporti di consegnare al presidente di AMOA oltre 1000 occhiali che sono stati destinati ai centri dislocati in diversi Paesi africani (Camerun, Etiopia, Ghana, Madagascar, Rwanda, Senegal, Uganda, Zimbabwe) dove l’associazione è attiva a favore di uomini, donne e bambini per sconfiggere e prevenire la cecità, in particolare tra le popolazioni più indigenti. Un numero importante che la dice lunga su quanto gli uomini e le donne del settore, abituati a guardare al di là del parabrezza, non incontrino nessuna difficoltà a guardare oltre il proprio naso e oltre il proprio egoismo.

L’obiettivo di quest’anno è di riconfermare i numeri della passata edizione e, perché no, anche di superarli per supportare le diverse azioni che l’associazione sta promuovendo sia in terra africana ma anche nel nostro Paese.
In piena pandemia, i volontari non potendo organizzare missioni in Africa a causa del Covid, hanno dato vita al Progetto Italia con l’allestimento di un ambulatorio oculistico presso la Chiesa bolognese della Misericordia per poter dare supporto a livello sanitario ai senza tetto del capoluogo emiliano e alle persone che non potevano avere accesso a visite, cure e occhiali.
L’ambulatorio, velocemente attrezzato dai volontari AMOA, è stato reso possibile grazie alla donazione di un oculista della strumentazione e alla sensibilità del parroco della chiesa che ha messo a disposizione un locale per allestirlo ad ambulatorio. Qui ogni sabato di apertura si rivolgono una ventina di persone di ogni nazionalità, cultura e religione. La patologia più comune riscontrata di volontari è la presbiopia, una problematica legata all’avanzare dell’età che comporta disagi nella lettura, se non corretta con occhiali adeguati. Molti ragazzini, figli di famiglie straniere sono invece miopi e astigmatici e, senza occhiali non possono studiare e formarsi.
Nei primi sei mesi dell’anno sono state visitate oltre 300 persone e consegnati più di 260 occhiali. Risultati importanti scaturiti dall’incessante lavoro dei tanti volontari che dedicano parte del loro tempo libero per aiutare coloro che sono nel bisogno portando le loro competenze e umanità. Risultati a cui è possibile contribuire anche con il piccolo gesto di donare gli occhiali dismessi.

Federtrasporti promuoverà questa iniziativa a cavallo tra la solidarietà e il riutilizzo virtuoso dei materiali anche a Ecomondo: sullo stand (Pad. A7, stand 303) verrà allestito un punto di raccolta di occhiali usati, di qualunque gradazione e per qualunque finalità (da vista come da sole), da consegnare poi ad AMOA (Associazione Medici Oculisti per l’Africa).
L’invito è quello di non trasformare in rifiuto inutile un paio di occhiali che a qualcuno, può restituire la vista e quindi la piena capacità lavorativa e relazionale.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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