Rafforzare l’offerta di servizi puntando sull’intermodalità in Italia e in Europa, rendere le catene di rifornimento più veloci, sostenibili e con tariffe più competitive. Sono questi gli obiettivi dell’accordo raggiunto tra il Gruppo GTS (operatore ferroviario con sede a Bari) e Codognotto (azienda trevigiana attiva nei servizi di logistica integrata e di trasporto su gomma e via mare).
Nella pratica questa partnership si tradurrà nel trasferimento di circa 50.000 tonnellate di merce dalla gomma al ferro lungo l’asse tra Puglia e Veneto, con una conseguente riduzione del numero di viaggi e di emissioni. E quindi con benefici per l’ambiente. In questo modo le due società stimano di «togliere dalla strada 2.000 camion all’anno».
L’intesa si inserisce tra le strategia del Gruppo Codognotto, azienda con un fatturato di 400 milioni capace di movimentare ogni anno oltre 4 milioni, che negli ultimi due anni ha investito oltre 10 milioni in digitalizzazione, servizi IT e veicoli dedicati al trasporto combinato strada-rotaia. «Questo accordo ci permetterà di fornire ai clienti un’offerta intermodale migliore per qualità del servizio e riduzione delle emissioni di CO₂ – ha detto Gabriele Piccolo, Deputy FTL Director di Codognotto Italia – Basta guardare il valore economico del mercato dell’autotrasporto nazionale, oltre 300 miliardi. È ovvio che le aziende, per essere più competitive, devono stare al passo con le nuove tecnologie per migliorare non solo lo spostamento delle merci ma anche per inquinare il meno possibile».
Anche lato GTS la partnership assume un valore strategico. Massimo Marra, Sales and Project Manager di GTS, ha sottolineato infatti come con questa intesa GTS possa aggiungere ora anche la Polonia al proprio network. «Collegheremo Bari, Nola e Pomezia, tramite il gateway di Piacenza, alla città industriale di Gliwice. La trazione del treno da Piacenza è affidata alla nostra GTS Rail con 8 treni alla settimana ma siamo pronti ad aumentarli sino a 14. Ogni treno trasporta 32 container carichi di merce alimentare, beverage, mobili e siderurgico. Grazie alle altre divisioni, GTS si rafforza sia in import che export: GTS Iberia, GTS Next e Seaway Agency, specializzata in trasporto marittimo. Con quest’ultima sarà possibile un collegamento dal porto di Taranto (con navi in arrivo dalla Turchia, Spagna e Tunisia) alla Polonia».