Volvo Trucks ha deciso di realizzare parte della produzione di veicoli elettrici pesanti nel suo più grande stabilimento europeo, a Gand, in Belgio. In quella sede saranno costruiti tre diversi modelli elettrici, il Volvo FH, il Volvo FM e il Volvo FMX Electric. Questi veicoli possono operare con un peso totale di 44 tonnellate ed essere adattati a una vasta gamma di esigenze di trasporto.
La fabbrica belga ha una capacità annua di circa 45.000 camion. I veicoli elettrici vengono assemblati sulla stessa piattaforma e linea dei veicoli diesel e a gas, il che permette un’elevata flessibilità nel gestire diverse varianti e richieste. I pacchi batterie provengono dall’impianto di assemblaggio delle batterie recentemente aperto sempre nel capoluogo delle Fiandre Orientali e situato proprio accanto alla linea di produzione.
Gand è la quarta fabbrica Volvo Trucks a produrre veicoli elettrici a batteria. La prima è stata quella di Blainville, in Francia, nel 2019, dove si producono camion elettrici per la gestione dei rifiuti e la distribuzione urbana. Un anno dopo, a New River Valley, negli Stati Uniti, è iniziata la produzione in serie della VNR Electric, progettata per il trasporto regionale. Infine, l’anno scorso la gamma “full electric” più pesante della casa svedese è stata inserita nella produzione in serie dello stabilimento di Tuve, in Svezia.
Finora Volvo Trucks ha preso ordini, comprese lettere di intenti per l’acquisto, per circa 6.000 camion elettrici in 42 Paesi sparsi su 6 Continenti.
«Solo pochi anni fa molti pensavano che fosse impossibile elettrificare il trasporto di veicoli pesanti – ha affermato Roger Alm, presidente di Volvo Trucks – Ma abbiamo deciso presto che l’elettrificazione è la nostra strada principale verso le zero emissioni. Ora possiamo offrire una gamma leader nel settore. Tuttavia, affinché il grande cambiamento avvenga, i governi devono agire ora e offrire programmi di incentivazione per coloro che investono nella nuova tecnologia, aumentando la capacità nella rete elettrica e anche introducendo tasse sulla CO2, per rendere il trasporto sostenibile più competitivo».