Dachser è un’azienda familiare, ma presenta dimensioni molto diverse rispetto a quelle che in genere connotano società di questo tipo: 32.850 dipendenti in 379 sedi in tutto il mondo, con un fatturato consolidato di circa 8,1 miliardi di euro. Ma quello che colpisce della società della famiglia Dachser è la costante voglia di crescere e di allargare la propria rete di trasporti. E proprio questo desiderio, figlio naturale di di opera nella logistica, l’ha portata a entrare in modo importante all’interno del mercato italiano. La modalità scelta per compiere questo passo è quella dell’acquisizione mirata, tecnica peraltro già testata con successo negli scorsi mesi nei paesi del Benelux, in Australia e in Giappone. L’atterraggio è originale, perché di fatto la società tedesca di Kempten non crea una società dal nulla, ma costituisce una società in joint venture con Fercam, ne conserva l’80% di controllo (lasciando al gruppo bolzanino il 20%) e la riempie con quelle che fino a ieri erano le divisioni Distribution e Logistics di Fercam. E per cogliere il peso dell’operazione anche qui vanno soppesati i numeri: le due divisioni che dall’inizio del 2024 usciranno dal perimetro Fercam e diventeranno patrimonio della Dachser & FERCAM Italia S.r.l., impiegano circa 920 collaboratori in 43 sedi in Italia e generano un fatturato che nel 2022 ha raggiunto i 400 milioni di euro, poco più di un terzo rispetto agli 1,128 miliardi complessivi del gruppo. Tutte persone – chiariamolo subito – che domani continueranno a lavorare con la nuova joint venture che a sua volta sarà una realtà indipendente chiamata a riferire direttamente ad Alexander Tonn, COO Road Logistics di Dachser, mentre a garantire continuità all’attività sarà Gianfranco Brillante, già direttore Fercam che non smetterà di guidare le attività operative di groupage nazionale e internazionale e la logistica in Italia.
Il resto di Fercam
Ovviamente tutte le altre divisioni dell’universo Fercam rimangono immutate, vale a dire la Transport (impegnata nel trasporto nazionale e internazionale su strada e ferrovia) e la Air & Ocean e Special Services (logistica dell’arte e fieristica, home delivery, servizi di relocation e traslochi nonché servizi di archivio e gestione documentale) così come tutte le società estere. Anzi, l’obiettivo di Fercam è di imprimere a queste attività una massiccia accelerazione e internazionalizzazione, anche oltreoceano.
Una collaborazione di lunga data
A facilitare l’attuale ci sono decenni di relazioni tra le due società. Per la precisione è dal 2003 che Fercam gestisce per Dachser la distribuzione in Italia di tutte le spedizioni merci immesse nella rete europea di Dachser sul mercato europeo. Così come – lo sottolineano un po’ tutti – esiste un modello organizzativo simile, una conduzione familiare interessata però – come sottolinea Thomas Baumgartner, Presidente del Consiglio di amministrazione della Fercam – da «forte espansione, obiettivi simili e brevi vie decisionali». Soltanto che – prosegue lo stesso Baumgartner– negli ultimi anni «le condizioni di mercato sono notevolmente cambiate con una sempre maggiore concentrazione su pochi operatori europei e mondiali; è un po’ ciò che è avvenuto in Italia in passato per gli operatori regionali che gradualmente sono stati sostituiti da aziende operanti su tutto il territorio nazionale. Per questo motivo abbiamo deciso di costituire questa joint venture esclusivamente per la distribuzione e la logistica giungendo a una situazione win-win per tutte le parti coinvolte». Ma in questo modo, aggiunge Hannes Baumgartner, AD Fercam, il «legame tra le due realtà sarà ancora più stretto, rafforzando contemporaneamente anche la nostra posizione. Grazie alla rete europea di Dachser si apriranno anche nuovi potenziali di crescita in particolare nell’export. Tutto questo crea stabilità e sicurezza anche per il futuro.
Bernhard Simon, Chairman of the Supervisory Board di Dachser, sottolinea invece come al fondo di questa ventennale collaborazione ci sia un comune «approccio di gestione orientata e basata su valori comuni, in grado di garantire la sostenibilità e il futuro delle nostre aziende anche per le generazioni a venire. È questo il motivo di volere stringere una cooperazione ancora più stretta attraverso la costituzione di una joint venture in Italia».
L’Italia dopo la Francia e la Spagna
Ma di fatto appare chiaro come l’operazione rappresenti a detta dello stesso CEO di Dachser, Burkhard Eling, «l’ultimo tassello per completare la nostra rete logistico-distributiva nei principali mercati dell’Europa continentale», dopo quelli sistemati in Francia (a Graveleau) e in Spagna (ad Azkar).
Ricordiamo per complezza che Dachser è organizzata in due settori di attività: Dachser Air & Sea Logistics e Dachser Road Logistics. Quest’ultimo settore è diviso in due linee di business: Dachser European Logistics e Dachser Food Logistics. Finora il gruppo tedesco non disponeva di sedi proprie in Italia e quindi non si verranno a creare strutture doppie, mentre rispetto alla Business Line Food Logistics Dachser era presente in Italia già dal 2017 tramite tre sedi e circa 270 dipendenti, impegnati nel trasporto e nello stoccaggio di prodotti alimentari refrigerati e non refrigerati.