Dove non c’è produzione bisogna sopperire con la logistica. Cosa voglia dire una tale espressione lo insegna in modo esemplare il settore dello zucchero e, più in dettaglio, l’impianto che Achard International inaugurerà in partnership con la società olandese Cosun Beet Company venerdì 7 luglio.
In Italia, infatti, in un passato lontano lo zucchero si produceva, affidandosi nel dopoguerra a una sessantina di zuccherifici, ridottisi progressivamente ai venti dei primi anni Duemila. Poi, dal 2005, a seguito di una riforma comunitaria, il settore cambia connotati. Un dato spiega sinteticamente in che modo: oggi l’80 per cento del fabbisogno nazionale giunge nel nostro paese dal Nord Europa, affrontando un viaggio a volte superiore ai 1.000 chilometri. Ora, chi ogni mattina consuma un caffè potrebbe pensare che lo zucchero serva soltanto a rendere più dolce quella bevanda scaccia-sonno. Al contrario, è una materia prima indispensabile per l’industria alimentare come per quella enologica, per l’industria chimica come per quella farmaceutica. E quindi, logisticamente parlando, sarebbe inefficiente e dispendioso gestire questa domanda attraverso flussi spontanei, esposti a ritardi nelle consegne o a pianificazioni giocoforza ballerine. Ed ecco che per far fronte a tali criticità e per riuscire a gestire al meglio le consegne si è bussato alla porta della logistica che ha creato dei magazzini locali, resi necessari proprio per custodire scorte di sicurezza (safety stock). E qui arriviamo al sito che taglierà il nastro il prossimo 7 luglio a Nogarole Rocca. Perché qui Achard International, società costituita e ancora amministrata da Domenico Saffioti proprio per gestire in maniera proattiva la ricordata riforma del 2005, ha voluto creare un deposito di questo tipo, esteso su una superficie coperta di 10.000 mq e dotato di una capacità produttiva di oltre 40 mila kg a turno, ma ha anche guardato avanti, potenziandolo con contenuti ad alto tasso di innovazione. Andiamoli a scoprire.
Il primo contenuto innovativo del centro logistico di Nogarole Rocca è la strategicità della sua ottimale posizione geografica, in quanto da qui, coprendo un raggio di 100 chilometri, si riescono a raggiungere più di 30 stabilimenti industriali che domandano zucchero e che, di conseguenza, si possono servire just in time, con consegne in tempo reale. Opportunità resa possibile non soltanto dalla prossimità territoriale, ma anche dalla presenza nel sito di Nogarole Rocca di un impianto di rebulking di alto livello, in grado di travasare lo zucchero nei silos, con una capacità di carico di oltre 1.000 kg al minuto. Praticamente un impianto analogo a quelli utilizzati negli stabilimenti produttivi. E oltre a questo impianto, l’impianto logistico si può avvalere anche di un silo di 60 mila kg con cui processare gli zuccheri di canna grezzi, per regolarne l’umidità e la granulometria, ma anche per andare incontro alle esigenze dei clienti relativamente agli imballi, in quanto consente di crearne nei diversi formati dai 10 fino ai 25 kg.
Ma c’è qualcosa di più. Achard, infatti, ha concepito l’impianto veronese per gestire, monitorare e controllare l’intera filiera, dal momento produttivo fino alla distribuzione, in modo da garantire all’utilizzatore finale una tracciabilità costante del prodotto e l’esclusività della materia prima. Lo zucchero stoccato e processato nel sito di Nogarole Rocca, infatti, è prodotto esclusivamente dalla Cosun Beet Company, società olandese con alle spalle quasi 125 anni di storia e con cui la stessa Achard ha stretto un rapporto di partnership per l’Italia, e di conseguenza è certo che non verrà mai in contatto con zuccheri di altra origine, così da conservare intatta la sua qualità.
Infine, a Nogarole Rocca il prodotto in arrivo trova sempre posto. Perché per garantirlo si è fatto ricorso a un sistema «drive in» automatizzato con cui gestire lo zucchero in FIFO, vale a dire tramite il metodo First In First Out, utile a valorizzare il transito delle scorte e a raggiungere una capacità di stoccaggio di oltre 12.000 posti pallet a cui si aggiungono anche 3.000 posti pallet a terra. Più posto di così…