Renault Trucks Italia ha ufficialmente inaugurato la sua sede a Pero (Milano) o, meglio, la sua Maison. Eh, sì, perché la Losanga rafforza il proprio brand puntando sull’orgoglio di essere una Casa francese in territorio italiano. L’orgoglio non celato l’AD di Renault Trucks Italia Pierre Sirolli – madre francese e padre italiano – che in poco meno di quattro anni ha portato la Casa di Lione a raggiungere risultati che nel 2019 parevano lontanissimi (la quota di mercato è volata dal 5% a oltre il 9%).
Sirolli snocciola numeri di crescita, tutti a doppia cifra: +42% sul fatturato di vendita veicoli nuovi; +17% sul comparto Ricambi; +72% è la crescita del portafoglio Contratti di Manutenzione; +30% la vendita dei veicoli usati “Endurance”, ovvero quelli con più di 5 anni di vita; +11,3% di veicoli medi e pesanti venduti con il supporto della finanziaria del gruppo e +15,5% di veicoli leggeri.
Parlando di quota di mercato, Sirolli ha sottolineato la «rinascita della Losanga» commentando la crescita importante che riporta la Casa di Lione oltre il 9% di penetrazione sul mercato, sui livelli che aveva nel 2013.
E con questi numeri Sirolli passerà il testimone a Edouard Savelli che dal 1 luglio proseguirà nel solco dell’AD uscente, forte di una nuova sede, una nuova concessionaria di proprietà, la Renault Trucks Commercial Milano, tre nuove concessionarie inaugurate nel 2023 (Cavi Diesel, Diesel Car by Finazzi e MAS) e 14 nuovi punti di assistenza (Assisi, Bolzano, Cosenza, Novara, Pavia, Settimo Torinese, Taranto, Verona già operativi a cui presto si aggiungeranno Cagliari, Sassari, Tramatza (OR), Udine e Foggia). Un sostanziale incremento della Rete, segno di una rinnovata fiducia da parte dei dealer nel brand, nel prodotto e nel team di Renault Trucks Italia che negli ultimi dodici mesi si è arricchito di nuove persone (+12%) e nuove figure professionali che si occuperanno di transizione energetica e di sviluppo di nuovi modelli di business.
Eduard Savelli, 52 anni, di cui una trentina trascorsi a braccetto con il mondo dell’autotrasporto, è entrato in Renault Trucks nel 1994, lavorando in diversi Paesi (Francia, Inghilterra, Romania, Croazia, Cina e Indonesia) e occupandosi, negli ultimi 8 anni, della rete di concessionarie francesi «è molto importante per il Costruttore lavorare con la Rete mano nella mano» ha commentato Savelli che ha poi aggiunto come «il mercato italiano per Renault Trucks è il 5° in ordine di importanza a livello europeo». Savelli ha poi delineato quella che sarà una delle sue prime priorità, legata alla transizione energetica, una fase che definisce «delicata» e che quindi necessita di un «supporto alla clientela nel processo di transizione per consentire alle aziende di trasporto di essere efficienti e competitive sul mercato».
Ed è strettamente legata alla transizione energetica anche la nuova sfida che la Casa di Lione ha riservato per Sirolli che andrà a occuparsi di progetti strategici sull’elettromobilità e la logistica urbana, in linea con la strategia di Renault Trucks per il quinquennio 2025-2030.
Strategia delineata da Christoph Deshayes, senior vicepresident Renault Trucks Europe in quattro step: produttività, efficienza, elettrobilità, economia circolare. E, poiché l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 entro il 2023 del 48% è prossimo, la modalità per raggiungerlo punta sia sull’evoluzione di motori diesel sempre più efficienti e parsimoniosi, ma parallelamente anche sull’elettrificazione dei veicoli (la gamma elettrica ora è molto ampia, partendo dalla bicicletta cargo, passando per i LCV Trafic, Master, per arrivare ai medi e pesanti delle gamme D, C, K e T) e sull’idrogeno verde per nei prossimi anni entrerà a far parte dell’offerta della Casa francese.