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Stellantis, i test per l’eFuel sono in fase finale su 28 motori endotermici

Tavares (Ceo del gruppo): «Stiamo raddoppiando gli sforzi nella nostra lotta contro il riscaldamento globale testando il carburante carbon-neutral come soluzione complementare al nostro approccio olistico di decarbonizzazione»

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Stellantis conferma che i test degli eFuel su 28 famiglie di motori endotermici sono entrati nella loro fase conclusiva, accelerando la potenziale riduzione delle emissioni di anidride carbonica dei 28 milioni di motori a combustione interna (ICE) costruiti a partire dal 2014 (Euro 6) in Europa. Un obiettivo, come sottolinea il gruppo, da raggiungere senza perdere di vista l’impegno di vendere unicamente autoveicoli BEV entro la fine del decennio all’interno della regione.

L’adozione dell’eFuel – combustibile sintetico costituito da energia rinnovabile e CO2 catturata in atmosfera – offrirebbe ai possessori di veicoli a motore endotermico un’opzione semplice e dall’ottimo rapporto qualità-prezzo per decarbonizzare i propri mezzi senza doverli necessariamente sostituire.

«Stiamo raddoppiando gli sforzi nella nostra lotta contro il riscaldamento globale testando il carburante carbon-neutral come soluzione complementare al nostro approccio olistico di decarbonizzazione. – afferma Carlos Tavares, Ceo Stellantis – La nostra strategia di elettrificazione va avanti con regolarità e grande impeto. Allo stesso tempo, dobbiamo individuare anche alternative intelligenti per gestire le emissioni di CO2» dei veicoli ICE, sia diesel che benzina, in circolazione. Stellantis prevede di investire, entro il 2025, oltre 30 miliardi di euro nell’elettrificazione e nella realizzazione del software necessario alla produzione di veicoli elettrici a batteria in grado di soddisfare le esigenze dei clienti. L’Azienda studia anche soluzioni complementari per continuare la lotta alla riduzione delle emissioni di CO2 al fine di garantire il proprio impegno di offrire soluzioni per una mobilità pulita, sicura e accessibile per tutti.
Il piano strategico aziendale a lungo termine Dare Forward 2030 di Stellantis prevede una drastica riduzione delle emissioni di CO2, con una riduzione del 50% entro il 2030 rispetto al 2021. L’obiettivo è quello di arrivare all’azzeramento delle emissioni nette entro il 2038 con modeste compensazioni delle emissioni restanti. Altri obiettivi fondamentali del piano Dare Forward 2030 comprendono la copertura del 100% del mix di vendite con veicoli BEV in Europa e il 50% con autovetture e veicoli commerciali leggeri BEV negli Stati Uniti entro la fine del decennio.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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