«Finalmente a casa!». È ciò che ho provato quando ho visto per la prima volta i veicoli della nuova gamma da distribuzione DAF. Per certi versi è stato come ritrovare parenti che non vedevi da tanto, quelli che, per somiglianza estetica e caratteriale, ti fanno capire il perché «sei come sei» e che condividono con te quei tratti distintivi che ti rendono orgogliosa di far parte della famiglia.
Ecco, quando a Barcellona, nel test stampa organizzato dal costruttore olandese, mi sono vista davanti undici esemplari di DAF XD ho avuto la sensazione di trovarmi in una rimpatriata allegra e spensierata con chi conosci da sempre, con l’aggiunta, però, di tantissime novità, utili a vivacizzare il tempo da trascorrere insieme.
Gli XD sono figli diretti della New Generation DAF. E si vede: stesso portamento, medesime linee, uguale fervore e, proprio come XF, XG e XG+, si fanno notare quando arrivano. Se poi si moltiplica il tutto per undici diversi modelli, completi di altrettanti allestimenti di varia natura, diventa praticamente impossibile, anche volendo, non notarli.
Come sempre, però, la copertina del libro non è tutto: ciò che conta è la storia che contiene. Ed è esattamente quella che vi vado a raccontare.
Camionisti da distribuzione, ma con stile
Chiariamoci subito: DAF XD non nasce per diventare la tua sala da lettura preferita. Certo, l’allungamento della cabina di 15 cm nella parte posteriore consente di distendere un po’ di più le gambe, ma chiedergli di andare oltre sarebbe come voler leggere storie d’amore tra le pagine di un giallo.
XD è pensato per la distribuzione, per destreggiarsi tra i trafficati percorsi a ostacoli cittadini, necessari per assecondare le esigenze dell’ultimo miglio, quello più crudo e battagliero. E quando sali in cabina tutto questo lo sai già.
L’unica cosa che non ti aspetti è di essere catapultato in un’atmosfera da lungo raggio, visto che gli interni della cabina sono pressoché identici a quelli dei «grandi» della casa: stesso volante, stessa plancia, stessi sedili. Divagazione a uso di chi ha dimestichezza con la musica anni 90: questo trittico di «stesso» mi fa partire in testa il motivo della canzone «Gli anni» degli 883, che inizia in modo molto simile («Stessa storia, stesso posto, stesso bar»). Ma qui il motivo si interrompe, perché subito dopo, prosegue cantando «Non lo so che faccio qui». Un autista, invece, ha sempre molto chiaro che cosa ci fa dentro al camion. Altrimenti che autista è?
Spazio e tempo
In cabina lo spazio è dedicato alla guida e alla burocrazia richiesta durante le fasi del lavoro, con l’ampio piano di appoggio e il tavolino richiudibile posizionati subito dietro la plancia e con la consolle in cui i tasti per gli allestimenti necessari risultano tutti a portata di mano: dai compattatori agli scarrabili, fino ad arrivare ai ribaltabili o ai frigoriferi, ogni tasto può essere sfruttato per una funzione specifica a seconda del trasporto che il veicolo dovrà fare.
Per chi è sempre alla rincorsa della prossima consegna, anche una tale immediatezza diventa un requisito decisivo. Chi, lavorando nella distribuzione, può dimenticarsi di guardare l’orologio?
Trittico di cabine
La distribuzione non ha un solo campo di applicazione ed è per questo che sono state presentate tre tipologie di cabine: se si vuole un po’ di spazio la Sleeper High Cab (le altre sono la Day senza letto e la Sleeper con tetto basso) è la soluzione ideale perché consente di avere a disposizione la cuccetta dietro al sedile, trasformando così XD in un camion completo, in grado di giungere quasi alle soglie della linea e di mostrarsi come un compagno ideale con cui condividere anche i lavori più faticosi.
Un tipo che riesce a cambiarsi d’abito con estrema facilità, risultando a suo agio in ciabatte come in frac.
A chi non sarebbe piaciuto essere così?
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Alla guida con tanta vista
Agilità e versatilità sono le caratteristiche principali di questo compagno di viaggio, capace di accompagnarti nel quotidiano con rispetto e senza invadenza, come se fosse un adulto riservato, ma anche in grado di trovare l’aspetto più divertente ed emozionante del lavoro, come solo un bambino è in grado di fare.
La guida fluida, morbida e piacevole già me la aspettavo visto che, di fatto, sotto al cofano ci sono molte similitudini con XF, XG e XG+; ciò che invece risulta inaspettato è la componente di visibilità, aspetto che qui trova la sua massima espressione.
Chi non sogna un compagno di vita capace non solo di sostenerti, ma anche in grado di vedere cose che da solo non riusciresti a cogliere?
La seduta di guida più bassa, il cruscotto sagomato in modo che non diventi un ostacolo e il parabrezza che scende qualche centimetro più in giù, fanno in modo che non ci siano interferenze nella visuale diretta, soprattutto su percorsi a traffico misto dove il contatto visivo con i pedoni può davvero salvarti la giornata e non solo.Il corner view (la telecamera posizionata sull’angolo anteriore del lato passeggero in grado di ampliare la visuale di 285°), il radar e l’oblò panoramico sulla porta di destra (tutto di serie) fanno il resto.
Se a questo si aggiungono le telecamere al posto degli specchi (che, ricordiamo, sono anche sagomate per ridurre i punti ciechi al massimo), si fa l’en plein in termini di visibilità e sicurezza, trasformando la guida in città in una fase (quasi) piacevole del proprio lavoro.
E chi inizia una nuova relazione e intende vocarla alla sicurezza e alla trasparenza, cos’altro può chiedere di più?
Come mi vuoi
XD si presenta al pubblico con tre potenze da scegliere (370, 410 e 450 cv), tre tarature dello stesso motore MX da 11 litri e tantissimi allestimenti possibili, sia in termini di telaio che di cabina, rendendosi versatile non solo per le attività dell’ultimo miglio, ma anche per le esigenze del medio raggio sull’intero mercato europeo e posizionandosi come il veicolo di fascia media, occupando quella posizione che, almeno per una stagione, dopo l’avvento di XG e XG+, aveva occupato l’XF.
Così, la nuova generazione di veicoli DAF adesso è al completo, integrando nella sua gamma un parente versatile, affidabile e decisamente poliglotta, in grado di soddisfare le esigenze più disparate e di accompagnare il conducente verso una nuova esperienza di guida.
Cosa dice l’XD
L’ultimo arrivato in casa DAF ci lascia un messaggio, come accade sempre durante ogni test: se si vuole progredire e affrontare il settore con nuovi stimoli e nuovi obiettivi, si può (e si deve) cambiare prospettiva.
Il cambiamento, del resto, si fa muovendo piccoli passi e aprendosi a nuove possibilità. E XD è un camion che incarna perfettamente questo concetto, dimostrando a tutti che avere cuore e occhi aperti verso il mondo può regalarci orizzonti meravigliosi e aprirci un numero immenso di strade. Immenso come la sua visibilità.