Il destino, per chi ci crede, sembra accanirsi ancora una volta contro il tratto dell’autostrada A16 che collega Napoli e Canosa, in direzione Napoli, dove esattamente 10 anni fa un pullman fece collisione con una quindicina di automobili, spaccando il guard rail e volando giù dal viadotto Acqualonga, provocando quaranta morti. Una serie di chilometri stregati, quelli che vanno dal 31 al 34, su un’autostrada che non conosce pace.
Oggi, intorno alle 5 del mattino, un grave incidente si è verificato proprio in questo maledetto tratto autostradale, precisamente all’altezza del km 34, nel territorio del comune di Monteforte Irpino. Due camion, uno dei quali con a bordo un carico di legna, hanno tamponato violentemente. È ancora poco chiara la dinamica dell’incidente, al momento la Polstrada è all’opera con i rilievi, ma le prime immagini scattate dai Vigili del Fuoco sono molte eloquenti e rappresentano perfettamente quanto sia stato forte lo scontro tra i due veicoli. In particolare, ad avere la peggio è stato il camion che seguiva, condotto da un’autista di origine romana, che si è letteralmente accartocciato su sé stesso nell’impatto, andando a sfondare anche parte del guard rail. L’autista è rimasto incastrato tra le lamiere e soltanto il provvidenziale soccorso dei Vigili del Fuoco è riuscito a salvargli la vita, strappando al destino la consumazione dell’ennesimo dramma.
L’uomo è stato poi trasportato all’ospedale Moscati di Avellino per le cure del caso, mentre l’altro conducente del camion che trasportava legna, proveniente da Andria e diretto a Somma Vesuviana, non avrebbe riportato gravi conseguenze.
Durante le lunghe operazioni di soccorso il traffico autostradale è rimasto paralizzato per oltre un’ora in direzione Napoli e si sono formate lunghissime code. Mentre per la messa in sicurezza e il recupero dei due veicoli e il ripristino della viabilità ci sono volute circa tre ore.