Ieri l’abbattimento del primo diaframma della galleria Lonato, nel cantiere di Desenzano del Garda (BS) ha completato la costruzione della prima canna della galleria naturale che porta il tracciato ferroviario, grazie al sottoattraversamento dell’A4, dal lato Nord al lato Sud della stessa autostrada, lungo il solco del corridoio infrastrutturale esistente, in modo da minimizzare l’impatto complessivo sul territorio.
L’intervento, parte della nuova tratta Alta Velocità/Alta Capacità Brescia Est-Verona, rientra tra le opere finanziate dal PNRR e rappresenta uno dei tasselli del Core Corridor Mediterraneo, che collegherà i porti del sud della Penisola iberica con il confine ucraino, passando per il sud della Francia, l’Italia Settentrionale e la Slovenia, con una sezione in Croazia.
La fresa Martina (TBM Tunnel Boring Machine), del diametro di 10 metri, costruita ad hoc per lo scavo della galleria, dopo aver completato la realizzazione della prima canna lunga 4.751 metri, verrà smontata e trasportata all’imbocco Ovest della galleria per il riassemblaggio e per proseguire con lo scavo della seconda canna.
Proseguono così i lavori, iniziati nel 2020, di Cepav due, il Consorzio Eni per l’alta velocità, commissionati da RFI con l’Alta Sorveglianza e la Direzione Lavori a cura di Italferr, entrambe società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS.
Il nuovo tracciato ferroviario AV/AC si sviluppa per lo più in affiancamento all’autostrada A4 Milano-Venezia e alla linea ferroviaria convenzionale; prevede la realizzazione di una tratta di circa 48 km, compresi i 2,2 km dell’interconnessione “Verona Merci” di collegamento con l’asse ferroviario Verona-Brennero. L’investimento economico del lotto funzionale Brescia Est-Verona, approvato dal Comitato Interministeriale per la programmazione economica, è di 2,6 miliardi di euro.
«Con l’abbattimento del diaframma della galleria Lonato procede, nel rispetto delle tempistiche, la fase realizzativa della tratta AV/AC Brescia Est – Verona, un’opera fondamentale che consentirà di incrementare il trasporto delle merci da e per l’Europa e potenziare il flusso dei treni passeggeri in ambito nazionale – ha puntualizzato Ivan Baroncioni, referente di Progetto Tratte AV/AC Treviglio-Brescia e Brescia-Verona per Rete Ferroviaria Italiana – I vantaggi per il territorio, e non solo, sono importantissimi perché la nuova linea ferroviaria consentirà di liberare la rete convenzionale dai treni merci e lunga percorrenza a tutto vantaggio dei servizi regionali che potranno così essere potenziati e migliorati».