Il 30 settembre 2022 scade il termine per la presentazione delle domande di rinnovo e conversione in assegnazione fissa delle autorizzazioni per trasporti in Paesi non-UE; il 31 ottobre 2022 è invece il termine ultimo per presentare le domande di rinnovo e di graduatoria CEMT per l’anno 2023.
Andiamo allora a vedere i criteri per ottenere i diversi titoli autorizzativi traendoli da quanto specificato nel Decreto dirigenziale 11 settembre 2015, n.149, tenendo anche presente che, rispetto al versamento dei diritti fissi o dei diritti di bollo, non è più possibile provvedere tramite i bollettini postali rispettivamente n.9001 e n.4028. E che quindi gli stessi diritti vanno versati al ministero delle Infrastrutture tramite il Portale dell’Automobilista o tramite Pago PA.
CEMT: come partecipare alla graduatoria
Le imprese che non hanno finora effettuato trasporti nell’area non-UE, e quindi anche quelle che non hanno mai chiesto autorizzazioni bilaterali a viaggio, entreranno in graduatoria con il solo punteggio dato dai veicoli in disponibilità – variabile a seconda che i veicoli in uso siano di classe Euro V o EuroVI – in relazione alle CEMT da attribuire.
Le imprese che invece già nel 2022 disponevano di autorizzazioni CEMT e non le hanno utilizzate, non possono rinnovarle per il 2023, ma possono entrare in graduatoria presentando domanda entro il prossimo 31 ottobre.
Rinnovo CEMT
Può ottenere il rinnovo CEMT chi ha percorso almeno 11 viaggi nei primi 11 mesi dell’anno, vale a dire uno al mese mediamente, sfruttando appunto il permesso multilaterale. A tal riguardo è necessario che la stessa impresa abbia in disponibilità tanti veicoli di classe Euro V ed EuroVI, quante sono le autorizzazioni CEMT per cui chiede il rinnovo.
Restituzione fogli CEMT
I fogli contenuti nei Libretti di viaggio utilizzati vanno restituiti. E tale condizione va soddisfatta entro i primi 15 giorni del mese successivo.
Rinnovo assegnazione fissa autorizzazioni a viaggio
Tale rinnovo riguarda un numero di percorsi pari ad almeno 24 per relazione di traffico, quindi con una media di due al mese. I viaggi da prendere in considerazione al riguardo sono quelli da ottobre 2021 a settembre del 2022.
Autorizzazioni a viaggio a titolo precario
È un tipo di autorizzazione che si può ottenere, tramite apposita domanda, anche nel corso dell’anno. In questo modo il quantitativo di autorizzazioni che si può arrivare a ottenere tiene conto del parco veicolare di proprietà dell’impresa.
Restituzione permessi bilaterali
Le autorizzazioni bilaterali utilizzate nel 2022 vengono incluse in sede di rinnovo e/o di conversione soltanto se restituite al ministero delle Infrastrutture entro e non oltre il 15 ottobre 2022. In ogni caso esiste un obbligo di restituzione delle autorizzazioni ottenute dalle imprese nel momento in cui vanno in scadenza, a prescindere dal fatto che siano state o meno utilizzate. Se tale restituzione non avviene ne deriva la sospensione della domanda di rilascio di ulteriori titoli per l’anno successivo.