Proprio mentre arriva la sospensione del fermo proclamato da Trasportounito, Unatras – raggruppamento unitario delle associazioni dell’autotrasporto – si dice soddisfatto dell’incontro tecnico che si è tenuto nel corso del pomeriggio (a partire dalle 14.30) presso il ministero delle Inftrastrutture e della Mobilità sostenibili, giudicando in modo positivo quanto è emerso rispetto all’attuazione del credito d’imposta del 28% contro il caro gasolio inerente i consumi delle imprese di autotrasporto con veicoli euro 5 e 6.
I dirigenti ministeriali hanno ufficializzato che, dopo una lunga e complicata attesa, è arrivata l’ufficiale autorizzazione da parte della Commissione Europea all’aiuto come ristoro per contrastare gli enormi costi dei carburanti subiti dai trasportatori e la firma del decreto ministeriale che dà il via alla misura. A giorni verrà firmato e pubblicato in Gazzetta Ufficiale anche il decreto direttoriale in cui sono riportate le modalità operative per l’inserimento delle domande nella piattaforma informatica predisposta sul sito dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Infine, sono state illustrate le modalità per arrivare a fruire del beneficio, confermando che a questo punto non c’è nulla da fare, tranne – aggiungiamo noi – l’indicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate del codice tributo per compensare il credito di imposta.
La posizione di Unatras, condivisa con tutte le altre associazioni presenti, è stata quella di dare seguito alla convocazione del Tavolo delle regole, nel rispetto del Protocollo d’Intesa sottoscritto lo scorso marzo.
Infine, ricordiamo che, così come ha comunicato la viceministra Teresa Bellanova, nel frattempo la Commissione europea ha dato via libera anche alla misura per l’acquisto di Adblue per un importo complessivo di 29.6 milioni.