L’attesa è giunta, finalmente, al termine. Dopo mesi di attesa, piccole anticipazioni e teaser, Volkswagen ha svelato oggi in anteprima mondiale, con un evento digitale, la seconda generazione del pick-up Amarok.
Progettato tra Australia e Germania e assemblato in Sud Africa, il nuovo Amarok viene lanciato in due versioni (a cabina doppia e a cabina singola). Le dimensioni sono più generose rispetto alla versione precedente (è lungo 5,35 m ed ha un passo di 3.270 mm, che equivale a un aumento di 175 mm per fornire più spazio nella doppia cabina) ed anche la portata è da record, visto che arriva a 1,2 tonnellate rendendo possibile una capacità di traino massima di 3,5 tonnellate. Poiché il passo del nuovo Amarok cresce più della sua lunghezza totale, gli sbalzi della carrozzeria sono inferiori: cosa che ha un effetto positivo non solo sull’estetica ma anche sulle capacità fuoristradistiche.
Un altro dato che interesserà gli appassionati dell’off-road è la profondità di guado del nuovo Amarok, aumentata da 50 cm a ben 80 cm, mentre la trazione integrale 4Motion è disponibile di serie per tutte le versioni. I clienti potranno scegliere tra due configurazioni 4Motion: una con trazione integrale selezionabile e una con trazione integrale permanente.
Ma i cambiamenti non riguardano solo l’esterno. Nell’abitacolo, il sistema di infotainment verticale è al centro dell’attenzione. Con una versione leggermente modificata del sistema SYNC 4 di Ford, il touchscreen misura 10,0 o 12,0 pollici a seconda dell’allestimento. È affiancato da un quadro strumenti digitale da 8,0 pollici sui modelli base e da 12,0 pollici sugli allestimenti superiori. Il pick-up è dotato di oltre 20 sistemi di assistenza alla guida, oltre che di fari a matrice di LED e di un sistema audio Harman Kardon unico per questo modello.
La gamma di motorizzazioni è composta da quattro motori diesel e un motore a benzina, tutti turbocompressi. La versione entry-level è rappresentata dal 2.0 TDI da 150 CV, seguita da una versione intermedia da 170 CV, basata sullo stesso motore. Al vertice della gamma turbodiesel c’è un motore quattro cilindri biturbo da 204 CV o 210 CV.