In totale erano 15 i mezzi esposti da Iveco all’interno del padiglione 22, per un’offerta tra le più articolate di sempre. A partire dal più piccolo Daily, presente in fiera in differenti allestimenti (sia furgone che cabinato), fino alla gamma pesante Way. In questo caso il costruttore ha colto l’occasione per mostrare al pubblico le rinnovate versioni a gas naturale, sia liquido che gassoso, dell’S-Way, oltre alla TurboStar Special Edition, versione personalizzata dedicata al leggendario veicolo anni Ottanta, tra l’altro anch’esso presente in fiera in versione 190-48 T/P. La «special edition» in esposizione era un trattore 4×2 equipaggiato con motore Cursor 13 da 570 cv, il cui layout grafico è stato reinterpretato in chiave moderna sia per gli interni sia per gli esterni, con la doppia colorazione rosso TurboStar e grigio metallizzato insieme al giallo, al rosso e al blu riproposti lungo la cabina, con l’aggiunta di barre cromate sulle parti posteriori e sotto le carene laterali, oltre ai cerchi e alla maniglia porta cromati.
All’interno dello stand di Iveco c’era poi anche un’ampia vetrina dedicata all’off-road, con l’esposizione di un veicolo destinato a raccogliere l’eredità del suo predecessore, lo storico Trakker, vale a dire l’Iveco T-way, il camion pensato per gi usi cantieristici e in miniera, quindi per gli impieghi più gravosi. In fiera ne sono stati esposti due esemplari, rispettivamente in colorazione bianca con cambio manuale e grigia con cambio automatizzato HI-TRONIX, entrambi da 16 marce, cabinati 8×4, con passo 4.250 mm, motore Cursor 13 da 510 cv e 2.300 Nm di coppia. Non è mancato poi anche un esemplare di Iveco X-Way, il mezzo adatto per le missioni off-road leggere, in grado di affrontare il cosiddetto «ultimo miglio» per l’arrivo in cantiere, quello cioè che prevede il trasporto di merci o macchinari il più vicino possibile al luogo di impiego. Spazio, infine, anche al comparto dei medi, con l’esposizione del veicolo che ha fatto la storia del segmento, l’Eurocargo, anche in versione Cng.
Ma Transpotec è stata anche l’occasione per Iveco per premiare tre suoi Bio-Ambassador, ovvero le realtà impegnate insieme al costruttore nel processo di decarbonizzazione del settore trasporti. Le società premiate sono state Biogas Wipptal, GLS Italy e il Gruppo Maganetti, operatori accomunati dalla condivisione della filosofia che vede l’utilizzo del biometano come la risposta a tante domande di transizione.