Un accordo per impegnarsi nella futura consultazione su temi di reciproco interesse, al fine di concordare e condividere le principali attività associative a livello nazionale ed europeo. È lo scopo della collaborazione siglata in questi giorni tra Anita, che rappresenta le imprese di autotrasporto merci in conto terzi e logistica operanti in Italia ed Europa, e Assologistica, l’associazione delle imprese di logistica, magazzini generali e frigoriferi, terminalisti portuali e aeroportuali.
Nello specifico, l’accordo tra le associazioni, che aderiscono entrambe a Confindustria, prevede un’attività condivisa di comunicazione esterna in merito al valore economico, strategico e sociale della logistica e il coordinamento preventivo nelle trattative per il rinnovo del contratto collettivo del settore e l’eventuale condivisione di proposte per l’ammodernamento del CCNL.
Anita e Assologistica si sono impegnate inoltre nello sviluppo di progetti condivisi sia in ambito di formazione che di sostenibilità e innovazione tecnologica, nonché nella reciproca consultazione sulle attività maturate presso le sedi confederate e nella condivisione di proposte e iniziative legislative da sostenere in sede ministeriale o europea in merito a normative e leggi in riferimento al settore dei trasporti e della logistica.
Thomas Baumgartner, presidente di Anita, ha spiegato come l’esigenza dell’accordo nasca dalla «complessità dell’intera filiera e dalla conseguente rappresentazione delle sue esigenze. Elementi che richiedono il coordinamento tra i diversi attori coinvolti». Per il presidente di Assologistica Umberto Ruggerone, si tratta di un’intesa che mira a creare «un’ampia e concreta sinergia di filiera», anche perché esiste una «oggettiva necessità da parte delle istituzioni politiche di ricevere indirizzi chiari e univoci sulle scelte pubbliche da farsi per la crescita della logistica quale imprescindibile elemento della strategia industriale nazionale».
