L’annuncio era atteso a giorni, ma adesso è arrivata la conferma ufficiale. Il Mims ha comunicato che sarà attiva a partire dal 3 gennaio 2022 la piattaforma informatica, denominata «Buono veicoli sicuri» per chiedere il rimborso di 9,95 euro a compensazione dell’aumento, pari alla stessa cifra, delle tariffe per la revisione dei veicoli a motore e rimorchi.
Ricordiamo infatti che dallo scorso 2 novembre il nuovo costo delle revisioni per i veicoli a motore ed i rimorchi è stato ufficialmente «ritoccato» (ne avevamo parlato qui). Si tratta di un adeguamento delle tariffe che erano ferme da 13 anni. Dunque, un aggiornamento alle tabelle Istat. Per cercare di rendere meno gravoso questo rincaro, il governo ha deciso dunque di stanziare un contributo, denominato appunto «bonus veicoli sicuri», pari a 9,95 euro, pensato come compensazione dell’aumento tariffario.
Il contributo potrà essere chiesto per le revisioni effettuate dal 2 novembre 2021, giorno in cui è entrato in vigore l’aumento tariffario, e per i tre anni successivi. Ci sono però dei limiti ben precisi: il «buono» infatti potrà essere utilizzato una sola volta (vale a dire per un solo collaudo nel suo periodo di validità) e per un solo veicolo (qualora se ne possieda più di uno, dunque, gli altri veicoli pagheranno per intero il costo maggiorato) ed è erogato secondo l’ordine temporale di ricezione delle richieste fino a esaurimento delle risorse disponibili (4 milioni di euro per il triennio 2021-2013).
Per presentare la domanda, gli interessati dovranno accedere alla piattaforma attraverso l’identità digitale Spid, oppure la Carta d’identità elettronica (Cie) o la Carta nazionale dei servizi (Cns), compilare il modello disponibile sempre sulla piattaforma e allegare la copia dell’attestazione dell’avvenuto pagamento della revisione. Il rimborso arriverà direttamente sul conto corrente.