Il tratto maledetto dall’A4 ha purtroppo colpito ancora. Dopo che nella mattinata di ieri e poi alle 13.30 si erano già verificati due tamponamenti nella tristemente nota percorrenza San Stino-Portogruaro, nel pomeriggio, alle 16.30, è arrivato un drammatico incidente mortale che ha colpito un trasportatore ucraino, O.T., di 32 anni.
L’impatto è avvenuto in un punto caratterizzato da precedenti rallentamenti per i lavori sulla terza corsia nel famigerato tratto compreso tra San Stino e il nodo di Portogruaro, quello a due corsie.
L’autista, deceduto sul colpo, era al volante di un telonato di colore rosso che si è schiantato contro una cisterna, in un mega-tamponamento che ha coinvolto anche un terzo veicolo pesante al km 444, all’altezza di Lison di Portogruaro, sulla carreggiata est verso Trieste. I tre mezzi che hanno preso parte all’incidente sono nell’ordine un camion polacco, la cisterna con targa slovena (il cui autista è rimasto ferito, fortunatamente non in modo grave) e il camion telonato.
Ci sono volute ben tre ore e mezza per rimuovere il corpo senza vita del trasportatore.
Con tutta probabilità il tamponamento è stato innescato dall’autista deceduto, il cui mezzo avrebbe impattato con grande violenza la cisterna, che a sua volta ha colpito l’altro mezzo pesante. La cisterna si è poi intraversata ma non ha preso fuoco perché vuota. I mezzi sono stati messi in sicurezza dai pompieri di Portogruaro, Motta di Livenza e dal comando metropolitano di Mestre.
Come accennato, in precedenza sempre nello stesso luogo si erano verificati altri due incidenti: in quello della mattinata si erano tamponati due mezzi pesanti, mentre alle 13.30 una Ford Focus aveva colpito da dietro violentemente un camion. In entrambi i casi nessun morto o ferito grave. Stesso problema stamattina verso le 8, quando altri due mezzi pesanti si sono tamponati sullo stesso tratto, in questo caso senza conseguenze per i conducenti.