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Autamarocchi, da 35 anni fa viaggiare i container

L’azienda triestina guarda a un futuro sostenibile con i piedi solidi nel passato

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35. Sono gli anni di attività di Autamarocchi, azienda triestina specializzata nel trasporto container. Nata nel 1986 dalla fusione di due società concorrenti già attive nel settore del trasporto container, la Auta Container Service e la Marocchi, la nuova società sin da subito amplia la sua rete ai principali terminal e introduce nuovi servizi a livello sia nazionale che internazionale «Capimmo anzitempo che il mercato container sarebbe cresciuto molto negli anni a venire e che occorreva anticiparne le esigenze dei clienti ponendo in campo un solido fornitore dei servizi di trasporto, con una organizzazione ben strutturata, mezzi di proprietà, autisti professionali, un elevato livello di informatizzazione e in grado di operare su tutti i porti ed interporti; non ultimo  capace di dialogare con le Compagnie di Navigazione e gli Spedizionieri di tutto il mondo» puntualizza Oscar Zabai, presidente di Autamarocchi aggiungendo che la fusione delle due aziende «non aveva lo scopo di fare economie di scala, ma anzi era dettata dalla forte volontà di crescita e di poter disporre di maggiori investimenti in mezzi e risorse umane per divenire a breve un punto  di riferimento per il mercato e per i nostri clienti».

Un mercato in continua evoluzione che richiede sempre più soluzioni personalizzate, porta Autamarocchi negli anni Novanta a introdurre i semirimorchi multifunzionali per il trasporto di container da 20, 30, 40 piedi, con lo stesso semirimorchio “allungabile”. Qualche anno più tardi, l’azienda si dota delle tecnologie per la tracciabilità delle merci la localizzazione satellitare dei mezzi consentendo ai clienti di monitorare in tempo reale il proprio carico. Le nuove frontiere della società triestina guardano sempre più verso la sostenibilità dei trasporti, utilizzando mezzi alimentati a gas naturale e sempre più le autostrade del mare.

E, per celebrare i 35 anni di attività, sono stati restaurati e consegnati a un emozionato Oscar Zabai due mezzi che diversi decenni fa operavano nella flotta di Auta (fondata nel 1951 dal padre Mario); nello specifico sono un Lancia Esagamma del 1958, da 210 CV con motore diesel di 10.521 cm3 e un Fiat 615 N del 1962 da 40 cv con motore a benzina di 1.400 cm3 ora posizionati in bella mostra davanti alla sede dell’azienda. Forse non due campioni di velocità o nella riduzione delle emissioni a cui tanta attenzione presta l’azienda ma ancora perfettamente funzionanti dopo 60 anni dalla loro costruzione.

«C’è di che essere orgogliosi nell’avere una storia dietro a noi. Questi mezzi ci ricordano da dove veniamo e di tutto il lavoro che ha concorso a formare le fondamenta di questa azienda e che certamente sarà la base su cui porre lo slancio per il nostro futuro» Oscar Zabai, presidente Autamarocchi
Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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