Dopo che in Europa tanti Paesi ne avevano da tempo permesso l’utilizzo, anche in Italia il Governo ha deciso di concedere la libera circolazione sul territorio nazionale degli autoarticolati con lunghezza fino a 18 metri (trattore più semirimorchio). La misura è contenuta nel nuovo decreto legge Infrastrutture, pubblicato venerdì scorso in Gazzetta Ufficiale e da convertire in legge nei prossimi 60 giorni. Il provvedimento viene emanato dopo una lunga sperimentazione nel Progetto Diciotto, lanciato nel 2009 dal ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili e da Anfia. Test che, spiega la stessa associazione in una nota, «hanno dato ottimi risultati in termini di sicurezza stradale e di ottimizzazione della logistica delle merci pesanti».
In particolare, il Progetto Diciotto ha analizzato nella quotidianità l’impiego dei complessi veicolari trattore-semirimorchio da 18 metri rispetto a un convoglio standard, per valutarne vantaggi in termini di esercizio e convenienza economica e di ottimizzazione logistica, e per accertarne guidabilità, manovrabilità, stabilità e sicurezza. «Nel corso di questi anni – spiega Andrea Zambon Bertoja, presidente della sezione rimorchi di Anfia – i dati di monitoraggio della sperimentazione hanno evidenziato un altissimo gradimento di impiego da parte degli utilizzatori dei 330 long vehicle circolanti, che ne hanno apprezzato gli evidenti vantaggi in termini di razionalizzazione dei flussi logistici e sicurezza stradale».
La circolazione dei veicoli da 18 metri a livello nazionale, nel rispetto dei limiti della Direttiva 96/53/CE, dovrebbe avere come conseguenza la riduzione del numero dei veicoli pesanti sulle strade e la diminuzione delle emissioni, nell’ambito della promozione della mobilità sostenibile nel nostro Paese.
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