Gorle, provincia di Bergamo. È da qui che giunge la notizia di un autista di 49 anni travolto da mezza tonnellata di acciaio nella ditta in cui stata scaricando. Un incidente serio, che paradossalmente rompe la tragica sequenza di morti bianche (perché alla fine di quello si tratta) provocate negli ultimi giorni dalla strada. All’origine dell’accaduto – avvenuto intorno alle 13.15 nel piazzale della ditta Meneghini a Gorle – è stata proprio l’operazione di scarico del camion, costituito da barre di acciaio lunghe sei metri del peso complessivo di 480 chili, che dopo essere stato inforcato con il cartello elevatore per una qualche ragione è finito a terra. A quel punto la caduta ha fatto sbilanciare il muletto che si è ribaltato finendo con il travolgere il camionista e danneggiando anche una vettura parcheggiata non poco distante.
A prestare soccorso al malcapitato autista ci hanno pensato subito i dipendenti della ditta, dopo aver avvisato forze dell’ordine e sanitari. E sono stati proprio questi, una volta giunti sul posto, a prendere in consegna l’autista e a trasferirlo d’urgenza, in codice rosso, all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, per sottoporlo a ulteriori accertamenti. Le sue condizioni al momento attuale sono ancora estremamente critiche.
D’altra parte anche l’operazione di scarico espone a rischi di non poco conto. Prova ne sia che quello accaduto oggi non è il primo episodio e sicuramente non sarà l’ultimo. Così come sicuramente andranno aggiunti a quelli che la strada, con la complicità dei cantieri e di qualche distrazione di troppo, continua ad almanaccare. Fino a quando?
