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Renault Trucks Master Z.E. Elettrico? Passa pure

Per la distribuzione urbana è l’ideale, soprattutto perché ha volumi di carico adeguati, un’autonomia sufficiente e una gestione delle ricariche compatibile con la missione. Costa di più (anche se la casa della losanga propone un conveniente noleggio a lungo termine), ma in compenso taglia di netto i costi di energia e quelli di manutenzione. Quindi, facendo due conti…

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Renault Trucks ha dispiegato la sua gamma di veicoli industriali elettrici, che spazia dai furgoni da 3,5 tonnellate agli autocarri cabinati da 26. Lo ha fatto a maggio l’amministratore delegato della filiale italiana, Pierre Sirolli, durante la consegna del primo Renault Trucks D Wide Z.E. alla società di noleggio Gorent, che lo ha allestito con un compattatore per rifiuti solidi urbani.

Ma se la Losanga esordisce ora nelle gamme medio-pesanti, da tempo offre la versione elettrica del leggero Master, identificata con la sigla Z.E. (come tutti gli elettrici del costruttore francese). La prima generazione del Master Z.E. viaggia dal 2018 e l’anno successivo è apparsa la seconda, che mostra una nuova plancia e, cosa più importante, una migliore gestione dell’energia in grado di aumentarne l’autonomia a parità di batterie e di catena cinematica.

La plancia ha un nuovo disegno, meno spigoloso, che ospita il cruscotto in cui sono visualizzate le informazioni essenziali alla guida, ossia velocità, livello di carica delle batterie e potenza erogata dal motore in kW. Tra gli equipaggiamenti sulla plancia spiccano un porta tablet estraibile e, nella parte inferiore, la leva con le posizioni di neutro, marcia avanti e marcia indietro.

Un allestimento essenziale e non molto diverso dalla versione diesel, così da agevolare la transizione per gli autisti.

Per ridurre i consumi (ma anche le prestazioni) si può attivare il pulsante Eco, che limita la coppia e la velocità a 80 km/h (sufficienti in funzione dell’utilizzo urbano del veicolo). Con un altro pulsante si può attivare l’impianto di climatizzazione quando il veicolo è ancora collegato alla rete elettrica per la ricarica, così da ridurre ulteriormente i consumi durante la marcia.

Il Renault Trucks Master Z.E. è mosso da un motore elettrico da 57 kWh, che offre buone prestazioni in città. Esternamente, il mezzo non si distingue dai gemelli diesel, se non per la mancanza di rumore durante la marcia, anche se, per sicurezza dei pedoni, viene simulato elettronicamente a basse velocità.

Il Master Z.E. è disponile in tre passi e due altezze, con capacità che varia da 8 a 13 m3 e in due configurazione di peso totale a terra, ossia 3,1 e 3,5 ton. La versione intermedia, con passo 3.682 mm e lunghezza totale di 5.575 mm, ha una tara di 2.172 kg, offrendo quindi una portata di 928 kg, a fronte di una massa complessiva di 3,1 ton. La portata è penalizzata dal peso delle batterie, che sono poste sotto l’abitacolo. Caratteristica comune a tutti i veicoli elettrici, almeno fino a quando non arriveranno nuove generazioni più leggere. Bisogna però considerare che la missione di questo tipo di veicoli, ossia la distribuzione urbana, generalmente privilegia il volume alla portata in termini di peso e da questo punto di vista il Master Z.E. è generoso. La versione intermedia offre un volume utile di 10 m3 in un vano di carico lungo 3.083 mm e alto 1.894 mm.

L’autonomia massima dichiarata dal costruttore è di 120 km, ma ovviamente varia in base al carico e alla tipologia del percorso. La ricarica delle batterie avviene tramite sia prese di corrente domestiche (con un tempo di 17 ore) sia Wall-Box dedicate che, con potenza da 32 A/7,4 kW, riducono i tempi a 6 ore. Il veicolo si ricarica parzialmente anche durante la marcia, recuperando l’energia di frenata.

Sostenibile quanto sicuro, il Master Z.E. è equipaggiato con un ricco numero di sistemi di controllo e gestione: controllo della stabilità (Esp), antibloccaggio delle ruote (Abs), antislittamento (Asr), assistente vento laterale (Swa) e ripartenze in salita (Hsa), frenata assistita (Afu) e Extended grip per incrementare l’aderenza su terreni impervi.

Il prezzo di listino di questo modello è decisamente superiore al corrispondente diesel: 69.980 euro. Bisogna però considerare che la trazione elettrica riduce in modo consistente i costi d’esercizio rispetto al diesel, sia per quanto riguarda il costo dell’energia sia, soprattutto, per quelli della manutenzione. Motore elettrico e batterie non richiedono praticamente interventi ordinari eliminando oltre che i costi anche i tempi di fermo macchina. Inoltre, il motore elettrico è molto meno soggetto a guasti rispetto a una catena cinematica meccanica. È importante quindi calcolare bene questi elementi se si decide di acquistare un furgone elettrico e Renault Trucks fornisce anche una consulenza a riguardo. Inoltre, la Casa francese propone il noleggio a lungo termine invece che l’acquisto, un’alternativa molto interessante per l’intera gamma di veicoli industriali elettrici.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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