Il colosso dell’e-commerce ha deciso di scommettere sull’Italia insediando a Vercelli il suo Innovation Lab, cioè il laboratorio ingegneristico che si occuperà di studiare tecnologie all’avanguardia per migliorare l’esperienza dei dipendenti e la loro sicurezza sul luogo di lavoro.
Le prime innovazioni robotiche sono state adottate da Amazon una decina di anni fa negli USA, poi sono approdate in Europa nel 2014. Parliamo delle Drive Unit mobili, oggi largamente presenti negli stabilimenti Amazon che supportano gli addetti automatizzando alcuni processi di lavorazione che, per esempio, eliminano il sollevamento di pesi (con palletizer robotizzati) o, anche, evitano di andare a cercare gli articoli riducendo le distanze da percorrere all’interno degli stabilimenti.
Le innovazioni tecnologiche che il Lab sta attualmente testando
– Item sorter: sistema di smistamento di articoli singoli, completamente automatizzato, che riduce l’impegno fisico permettendo all’operatore di non dover ricercare i prodotti all’interno di grandi contenitori.
– Pallet mover: grande braccio robotico che elimina la necessità di utilizzare i muletti per la movimentazione dei pallet, e automaticamente sposta vari articoli da una posizione all’altra.
– Tote Retriever: macchinario che solleva i contenitori di plastica posizionandoli automaticamente sui nastri trasportatori.
– Veicoli a guida autonoma: robot di supporto – simili alle Drive Unit Robotiche – che si spostano all’interno del sito portando gli articoli agli operatori, riducendo quindi i loro spostamenti e la necessità di movimentare manualmente i carrelli. Questi macchinari dispongono di sensori di sicurezza e si muovono lungo percorsi predefiniti in modo da evitare interferenze con persone o altri strumenti (già introdotti in Italia e in fase di implementazione in Polonia e nel Regno Unito).
– Robot Sorter: bracci robotici di minori dimensioni che eliminano le mansioni ripetitive per gli operatori come sollevare, impilare e movimentare i contenitori, consentendo loro di concentrarsi sulle attività che i robot invece non sono in grado di svolgere.
Completata la fase di sviluppo di queste nuove tecnologie, il team Amazon RME (Reliability, Maintenance and Engineering) si occuperà della manutenzione delle nuove tecnologie introdotte nei singoli centri logistici e della formazione che coinvolgerà tutti i dipendenti.