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Tecnologia e sostenibilità, gli atout vincenti targati Mesaroli Logistica

L'azienda di Trevenzuolo (Verona) utilizza soluzioni avanzate e mezzi top di gamma, come gli oltre 200 semirimorchi isotermici S.KO COOL di Schmitz Cargobull, e dedica particolare attenzione alle tematiche ambientali e di sicurezza

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Per rilanciarsi e superare il tragico periodo della pandemia il mondo logistico italiano ha bisogno di aziende di trasporto moderne e aperte al futuro, capaci di scegliere per il loro business prodotti top di gamma e soluzioni tecnologiche avanzate. Sicuramente è tra queste la Mesaroli Logistica di Trevenzuolo (Verona), realtà nata nel 1950 especializzata nel trasporto e nella logistica delle merci deperibili in regime di temperatura controllata (ma non solo). Un’impresa peraltro che si avvale di una significativa presenza femminile nei ruoli di gestione operativa delle attività, considerandola un punto di forza per la competitività sul mercato. 

Settantuno anni sulle spalle e tanta tecnologia

La Mesaroli è composta da oltre settecento addetti e possiedeun parco mezzi di 450 fra trattori e motrici (tutti Euro VI) e 350 semirimorchi. 600 unità sono dedicate al trasporto refrigerato (con 15 ‘road trains’ a semitrailer plurimi), 100 mezzi al trasporto intermodale e altri 100 a quello animale. Tra i veicoli troviamo centinati, mezzi frigo con mappatura certificata della temperatura, bighe e vari tipi di rimorchi (a doppia temperatura, con doppi piani ad altezza fissa o variabile con parete divisoria, per trasporto animali e con euroganci).
Una flotta che lo scorso anno ha gestito 54.700 spedizioni in ambito internazionale, prevalentemente verso Francia, Germania e Inghilterra, accumulando una percorrenza totale superiore a 51 milioni di chilometri. E oggi, oltre alla sede di Trevenzuolo, può contare su diverse filiali e piattaforme in Italia (Arcole e Salerno), Francia, Germania, Croazia, Repubblica Slovacca e, più recentemente, Gran Bretagna.

La caratteristica principale del parco veicolare è però la presenza di equipaggiamenti altamente tecnologici. Tra questi il GPS e il sistema satellitare; i sistemi di chiusura a controllo remoto, con video sorveglianza continua; la gestione e il controllo a distanza di set temperatura e funzionalità avanzate; gli sms di allarme escursione termica per autista e operatori al traffico; il termoregistratore e il monitoraggio H24 da parte della clientela, con il sistema Truck&Trace. Per i trasporti farmaceutici si utilizzano anche veicoli dotati di due motori frigo, mentre per quelli di animali vivi i mezzi vengono lavati e sanificati dopo ogni singolo viaggio.

Duecento semirimorchi isotermici di Schmitz Cargobull

Tra i prodotti top di gamma di cui si avvale l’impresa veronese ci sono oltre 200 semirimorchi isotermici S.KO COOL di Schmitz Cargobull, tutti dotati di unità refrigerante S.CU del costruttore tedesco. Si tratta di veicoli stradali e intermodali per il trasporto combinato strada-ferrovia, con sagoma P400 e versioni Pharma per la movimentazione di preparati farmaceutici. Per la maggior parte sono semitrailer isotermici monotemperatura, con doppio piano di carico e altezza utile interna di 2,7 metri e percorrenze attorno ai 150 mila chilometri l’anno.

«L’incontro con Schmitz Cargobull – spiega Vittorino Mesaroli, AD della società – ci ha fatto scoprire un leader di mercato con un prodotto industriale hi-tech, rispondente ai nostri requisiti. Non possiamo permetterci fermi-macchina non programmati poiché trasportiamo prevalentemente frutta e verdura, cioè prodotti deperibili con una shelf-life ridotta, che non consente di posticipare le consegne. Per questa ragione, alla sede di Trevenzuolo lavoriamo su più turni ininterrottamente nell’arco delle 24 ore, tutti i giorni dell’anno».
Uno dei fattori principali che hanno portato Mesaroli a scegliere i semirimorchi S.KO COOL e i gruppi frigo S.CU è la telematica che, oltre a tracciare i parametri di funzionamento dell’intero veicolo e a tenere sotto controllo l’apertura e la chiusura delle porte, segnala precocemente eventuali problematiche, consentendo, attraverso la centrale operativa della casa tedesca, di prevenire guasti su strada. Obiettivo raggiunto anche con gli interventi manutentivi periodici eseguiti dall’officina interna dell’azienda veronese, nell’ambito del contratto di 5 anni full-service che copre tutti i gruppi frigoriferi.

La ‘Green attitude’

Grande attenzione è anche dedicata alla sostenibilità ambientale. Nei centri logistici si utilizzano impianti fotovoltaici atti a limitare l’emissione di CO2. La flotta possiede le principali certificazioni Euro e si usano sistemi di trasporto che garantiscono il minore impatto ambientale possibile. Mesaroli è anche in possesso della certificazione Tapa 1, che consente di trasportare beni di alto valore in magazzini o centri di distribuzione certificati che richiedono il rispetto di questi standard relativi alla sicurezza logistica. Tra gli obiettivi che Mesaroli si propone nei prossimi anni c’è quello di sviluppare il parco trattori con motorizzazioni a metano liquefatto (LNG), passando dai 100 mezzi Volvo di oggi ai 250 di dicembre 2021 (Volvo e Scania).
Verrà poi potenziata la logistica – è prevista l’apertura di una nuova piattaforma il prossimo anno – e aumentate le attività di consegna dell’ultimo miglio, per le quali la sede di Trevenzuolo è già predisposta.

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