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Non solo motori: la guerra ai fossili di Volvo Group parte già dall’acciaio

Volvo Group e SSAB hanno firmato un accordo di collaborazione per la ricerca, lo sviluppo, la produzione in serie e la commercializzazione dei primi veicoli realizzati con acciaio privo di fossili. La casa svedese intende già da quest'anno avviare la produzione di veicoli con componenti di acciaio prodotto da SSAB utilizzando l'idrogeno

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Camion costruiti utilizzando esclusivamente acciaio privo di componenti fossili: è questo l’obiettivo a cui mira l’accordo di collaborazione sottoscritto da Volvo Group e SAAB. Più precisamente il fine più immediato è quello di partire, già nel 2021, per progettare e realizzare veicoli facendo ricorso a componenti in acciaio realizzati da SSAB utilizzando l’idrogeno.

L’utilizzo di idrogeno, in alternativa al carbone, per la realizzazione di ferro e acciaio è la soluzione più sostenibile e tecnicamente promettente per l’industria siderurgica. Una transizione all’idrogeno significherebbe grandi cambiamenti nel sistema energetico, nella lavorazione del minerale di ferro e nella produzione di acciaio. 

Grazie alla collaborazione con SSAB, Volvo vuole arrivare entro il 2026 (in concomitanza con il primo obiettivo di decarbonizzazione posto dal Green Deal) a lanciare sul mercato veicoli composti da materiale in acciaio privo di componenti fossili, alimentati a batterie o a celle a combustibile.

«Siamo determinati a essere un’azienda climaticamente neutra entro il 2050 – afferma Martin Lundstedt, presidente e ceo di Volvo Group – in linea con l’accordo di Parigi. Ciò significa che i nostri veicoli e macchinari saranno privi di emissioni durante il funzionamento, ma anche che esamineremo i materiali, come l’acciaio, utilizzati nei nostri prodotti e passeremo gradualmente ad alternative prive di fossili anche qui. Questo è un passo importante sulla strada verso trasporti completamente neutri dal punto di vista climatico».

Nei prossimi anni l’industria siderurgica ha previsto un aumento significativo della domanda di acciaio ed ecco perché Volvo ha deciso di investire in componenti alternative e complementari all’acciaio tradizionale e a quello riciclato.

Catena del valore per l’acciaio senza fossili

Lo sviluppo di una catena del valore senza fossili dalla miniera ai prodotti finiti in acciaio avverrà nell’ambito dell’iniziativa HYBRIT, con cui SSAB ha guidato LKAB e Vattenfall dal 2016. Inoltre, dall’agosto 2020 è attivo un impianto pilota che presto inizierà a produrre volumi più piccoli di spugna di ferro realizzata con idrogeno, che saranno utilizzati anche per la progettazione dei primi veicoli e componenti Volvo con acciaio privo di componenti fossili.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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