Sembra essere in fase risolutiva il blocco del Canale di Suez causato dall’incagliamento della Ever Given. L’armatore Evergreen Line ha confermato che la mega portacontainer da 20.000 TEU che ha fermato il traffico mondiale di merci per una settimana, è stata rimessa a galla grazie all’intervento di 12 rimorchiatori e 2 draghe.
Determinanti sono stati il picco di alta marea del plenilunio e l’arrivo di due rimorchiatori da 200 tonnellate di potenza: l’italiano Carlo Magno costruito nel cantiere ravennate della Rosetti Marino e l’olandese Guard Alp.
Affinché il Canale possa riprendere le normali operazioni, la Ever Given sta lasciando il luogo dell’incaglio con l’assistenza dei rimorchiatori per dirigersi verso il Grande Lago Amaro nel Canale dove sarà sottoposta a un’ispezione tecnica per verificarne la navigabilità. Gli ispettori determineranno se la Ever Given può riprendere il viaggio sulla sua rotta programmata (vale a dire verso Rotterdam) e daranno disposizioni per il carico attualmente a bordo.
Ci vorrà tempo per smaltire la ripartenza delle 367 imbarcazioni rimaste bloccate nel Canale che, in tempi normali, gestisce il passaggio di oltre 90 navi al giorno. Ci vorrà tempo anche per calcolare i consistenti danni – diretti e indiretti – causati agli scambi internazionali e alle produzioni rallentate o interrotte a causa della mancata consegna di componenti. Inoltre, è facile prevedere che, nel momento in cui la navigazione tornerà regolare nei porti europei arriveranno praticamente in contemporanea tutte le centinaia di navi rimaste bloccate per una settimana a Suez, creando una congestione tale da mettere in difficoltà l’organizzazione logistica di distribuzione e a rallentare anche l’attività degli autotrasportatori.