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LCT rafforza i collegamenti con la Germania

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Luigi Cozza Trasporti, azienda catanese con alle spalle una storia quarantennale, accelera il suo processo di crescita in termini di collegamenti nazionali e internazionali, in particolare modo verso la Germania garantendo operazioni di ritiro, trasporto, deposito e logistica in uno dei Paesi più influenti nel commercio europeo.
L’inserimento di nuove tratte all’interno del territorio tedesco è la naturale conseguenza del continuo sviluppo di LCT e lo stretto rapporto commerciale con la nazione che rappresenta il centro nevralgico dell’Europa continentale è visto dalla terza generazione della famiglia Cozza come in perfetta sintonia con il piano di sviluppo aziendale che da sempre pone l’accento sulla ricerca di mercati strategici e di riferimento a livello nazionale e internazionale.

Dalla sede di Catania, cuore della produzione siciliana, e dalle due le filiali italiane di Palermo e Alessandria, vengono gestiti annualmente oltre 100 mila consegne per 70 mila destinazioni diverse. Grazie alle partnership con spedizionieri e armatori il servizio internazionale LCT offre partenze regolari verso molti terminal europei, in particolare quelli di Spagna, Germania ma anche in direzione Nord Europa, e poi collegamenti con Grecia (dove ha anche una filiale a Patrasso), Malta, Tunisia e Marocco per coprire il bacino Mediterraneo.

Consegna ufficiale del veicolo: da sinistra Pietro Scinto (LCT) e Franco Pedrotti (MAN Italia)

La Luigi Cozza Trasporti, oltre al suo impegno per garantire servizi logistici sempre puntuali e professionali, si distingue per il grande impegno nell’ecosostenibilità della sua flotta che conta oltre 250 trattori stradali, alcuni di questi anche alimentati a LNG oltre a 2.100 semirimorchi tra centinati, frigo e scarrabili.
Ha indossato la classica livrea bianca, blu e gialla che caratterizza tutti i veicoli della flotta LCT, affiancandola al colore oro originale del lancio del veicolo, anche il primo trattore MAN della nuova generazione arrivato in Italia nell’ottobre scorso. Nello specifico si tratta di un TGX 18.510, mosso dal collaudato motore sei cilindri di 12,8 litri D26 che esprime una coppia di 2.600 Nm; cabina GX, ampio ventaglio di dotazioni di assistenza alla guida per il massimo confort e sicurezza in strada.

Redazione
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La redazione di Uomini e Trasporti

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