«Resiliente» è uno di quegli aggettivi praticamente sconosciuto, divenuto improvvisamente abusato in un contesto critico come quello di un’emergenza sanitaria. Perché essere resiliente alla fine significa proprio questo: avere la capacità di minimizzare, affrontare, superare le difficoltà. Ma questa capacità non si acquisisce all’improvviso, ma la si coltiva lentamente, la si introietta poco alla volta, per poi tirarla fuori alla bisogna. Funziona così per le persone, ma pure per le aziende, comprese quelle di autotrasporto. Prendete per esempio la Gualdi Alessio Trasporti e Spedizioni: esiste fin dagli anni Cinquanta, da quando cioè la fondarono due fratelli (Alessio e Battista), ma ha impresso un’accelerazione alla sua attività con la seconda e la terza generazione, rappresentata prima da Alessio (figlio di Battista) e poi da sua figlia Edvige. La loro intuizione fu esattamente quella di connotarsi, di specializzarsi in un’attività che non tutti sanno fare e che però resta sempre e comunque necessaria: il trasporto di rifiuti solidi urbani. Una scelta fatta già in tempi non sospetti, che l’ha resa una delle prime aziende autorizzate a effettuare questo tipo di servizio e che poi, nel corso del tempo, è divenuta non soltanto l’espressione di una professionalità qualificata, ma anche un’attenzione speciale ai temi dell’ecologia, che si alimenta giorno dopo giorno e che soprattutto consente, anche di fronte alla difficile contingenza, di andare avanti.
«Operiamo nel settore dei trasporti e siamo da sempre – ripete con orgoglio Edvige Gualdi – un’azienda attenta all’ecologia, specializzazione che abbiamo sviluppato in questi anni. Operiamo in tutta Italia, trasportando carichi anche verso la Svizzera, sempre conto terzi, sia dalla nostra sede principale di Boltiere, in provincia di Bergamo (a pochi chilometri dal casello autostradale di Capriate lungo la Milano-Venezia), sia da quella di Pozzolo Formigaro, in provincia di Alessandria», che è anche deposito doganale e fiscale e, su un’area di 30 mila mq, serve a movimentare lavorati ferroleghe e materiali inerti provenienti dai vicini porti di Genova, Savona e La Spezia, per poi essere trasportati nelle acciaierie e nei cantieri. In questo caso – spiega Edvige Gualdi – «le attività di trasporto prevedono il trattamento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi (per esempio, terre di bonifica, scorie di acciaieria, polveri d’abbattimento fumi, fanghi di depurazione), rifiuti urbani e materie prime (come calce, carbone, ferroleghe e materiali inerti), senza dimenticare le merci pericolose in regime ADR».
Ma non è tutto, perché l’attenzione all’ecologia della Gualdi si manifesta pure nella certificazione ISO 14001, nel fatto di aver installato sui capannoni aziendali 86 kW di pannelli fotovoltaici che – sottolinea sempre la “boss” della Gualdi – «ci rendono autosufficienti per il fabbisogno di energia elettrica».
In più, sempre in una logica ecologica va letto il continuo ricambio dei veicoli con altri sempre più rispettosi dell’ambiente. Un ricambio tenuto vivo – e quindi resiliente – «anche in un anno difficile come il 2020 – informa Edvige – nel corso del quale abbiamo immatricolato dieci nuovi MAN TGX 18.510 e siamo in attesa di ricevere un modello della ‘New MAN Truck Generation’». Un acquisto che finisce per connotare sempre di più la flotta della Gualdi sotto le insegne della Casa del leone, visto che su un cinquantina di veicoli, una trentina ormai recano questo logo sulla calandra. Le ragioni di tale scelta sono presto dette: «Sono il frutto – riprende ancora la titolare dell’azienda – della positiva esperienza che abbiamo avuto in tutti questi anni in termini di consumi e affidabilità e dei giudizi positivi espressi dai nostri autisti. Una parte del merito va dato anche all’officina MAN Trezzo Diesel che ci ha sempre garantito un’assistenza puntuale e professionale, sapendo sempre rispondere tempestivamente alle nostre emergenze senza problemi di orari o festività».
Per entrare più nel dettaglio gli ultimi dieci MAN arrivati sono TGX 18.510, con cabina XLX, equipaggiati con il collaudato motore D26 Euro 6d. Sei cilindri in linea da 12,4 litri e 510 CV di potenza che sviluppano una coppia di 2600 Nm e cambio automatizzato TipMatic con retarder. Completano l’equipaggiamento, le sospensioni a balestra anteriori e pneumatiche posteriori, un rapporto al ponte di i=2,71 e un passo di 3.600 mm. Per una maggiore sicurezza su strada, sono dotati di programma elettronico di stabilità ESP, assistente alla frenata BrakeMatic e alla frenata d’emergenza EBA2, dispositivo antislittamento ASR, Tempomat con regolazione automatica della distanza (ACC); a ottimizzare i consumi ci pensa il cruise control EfficientCruise2.
Ma il veicolo più atteso, ovviamente, è il TGX di nuova generazione, che sarà consegnato nei prossimi giorni e in Gualdi è considerato un altro strumento con cui ribadire la propria propensione ecologica, ma anche con cui resistere alla contingenza e andare sempre più avanti.