Esattamente una settimana dopo aver presentato l’inizio della produzione in serie di un veicolo elettrico, Scania dimostra di riuscire a mantenere la concentrazione nell’evoluzione di ogni possibile tecnologia, compresa quella che ha reso in qualche modo mitico il suo brand. Stiamo parlando del V8, anche noto come The King of the road, che viene completamente rivisto, con modifiche importanti nel turbo compressore, nel sistema di post trattamento, nei pesi e nella pompa dell’alta pressione.
Le potenze salgono, i consumi scendono
L’otto cilindri da 16,4 litri di cilindrata viene portato nella potenza massima a 770 CV, ma anche quelle inferiori salgono a 660, 590 e 530 CV. Parallelamente la coppia massima arriva a 3.700 Nm, peraltro ottenuta già a 925 giri/min e conservata per un lungo intervallo. A fronte di questo incremento di potenza, scende invece il consumo del 6 per cento grazie a un sistema che, detto in parole semplici, si affida a una pompa dell’alta pressione che riesce a iniettare il giusto quantitativo di gasolio, quando serve e per il tempo che serve. E a questo scopo è stato anche necessario, almeno per la versione regina da 770 CV, accrescere la dimensione degli iniettori e introdurre un turbo compressore con cuscinetti a sfera.
Il post-trattamento taglia-Adblue
Analoga tendenza riduttiva si registra pure rispetto all’AdBlue, in quanto il sistema di post trattamento viene modificato attraverso l’introduzione di un secondo punto di iniezione a valle del freno motore, sfruttando al massimo le elevate temperature di quest’area.
La velocissima trasmissione senza sincronizzatori
Ma come detto non si tratta soltanto del motore. Sulla catena cinematica viene completamente riprogettata anche la trasmissione, affidata a un cambio automatizzato G33CM privo di sincronizzatori, ma dotato invece di riduttori comandati pneumaticamente sull’albero del cambio, in grado di accelerare enormemente la velocità di cambiata. La dimostrazione della capacità innovativa di questa trasmissione – primo esemplare di una gamma destinata a sostituire l’Opticruise – la si percepisce soprattutto nella diversa rapportatura, che riesce a effettuare una sorta di quadratura del cerchio, facendo convivere un super primino in grado di erogare la massima potenza allo spunto e un’ultima marcia resa decisamente più lunga, così da minimizzare i consumi. Peraltro, la scatola del cambio in alluminio viene anche sottoposta a una cura dimagrante che da sola taglia 65 kg di peso, quando l’intero propulsore ne perde 75 rispetto alla precedente versione.
Infine, il V8 si dimostra al top anche nella potenza frenante, visto che il rallentatore riesce adesso a generare la bellezza di 4.700 Nm.
I primi 50 trattori in edizione limitata
La livrea rosso bruno con scritte che riportano in nero la sigla «V8» è stata utilizzata per personalizzare una serie speciale di 50 esemplari in vendita dal momento del lancio. E, come si dice, siccome i posti sono riservati, se siete interessati vale la pena di affrettarsi.