Veicoli - logistica - professione

HomeRubricheLa salute vien guidandoGuarda che è importante! 8 ottobre, giornata mondiale della Vista

Guarda che è importante! 8 ottobre, giornata mondiale della Vista

-

Vederci bene è fondamentale, lo è ancor di più per guidare un camion. Sembra una banalità, ma non lo è. Quando gli occhi sono appesantiti e stanchi, prima compare il mal di testa o una pesante tensione alle spalle, i riflessi rallentano e il rischio di incidente si moltiplica.
La Giornata mondiale della vista, che si celebra ogni anno il secondo giovedì del mese di ottobre, promossa dall’OMS e dall’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità IAPB, vuole sensibilizzare le persone sull’importanza della prevenzione delle malattie oculari che, se non curate, possono pregiudicare la qualità visiva. Secondo l’OMS circa l’80% dei casi di cecità sono considerati prevedibili ma ancora troppo spesso i disturbi agli occhi sono sottovalutati e le visite di controllo non vengono effettuate con regolarità.
Ignorare i difetti visiti può portare a conseguenze molto importanti sia sul piano della sicurezza stradale sia sul fronte della salute individuale. E, anche in caso di 10 decimi la prevenzione è molto importante per chi lavora guidando.

Quando è bene controllare la vista? | La misurazione della vista andrebbe effettuata almeno una volta all’anno. Questo vale per tutti, ma in particolare per gli autisti che devono mantenere un elevato livello di prestazione al volante, seppure con la correzione degli occhiali. Il consiglio è di programmare una visita oculistica in coincidenza del rinnovo della patente professionale. Attenzione, non basta una semplice misurazione dei decimi dall’ottico o dall’optometrista. È buona regola prenotare una vista da un medico oculista che farà un esame completo dell’occhio in grado di rilevare anche eventuali altre patologie.

Quali sono i sintomi che ci devono allarmare? | I sintomi da riconoscere per i disturbi della vista sono solitamente il mal di testa, dovuto allo sforzo del nervo ottico, offuscamento della vista, stanchezza oculare e pesantezza, così come una tendenza allo strabismo per la fatica della messa a fuoco. In alcuni casi si ha anche lacrimazione eccessiva, bruciore agli occhi e una sensazione di fatica nella visione.

Quali sono i difetti più frequenti? | La miopia è il disturbo della vista più comune e riguarda la vista da lontano: la normale visione degli oggetti che si trovano lontani da noi è offuscata e difficoltosa. Le cause della miopia risiedono in difetti del bulbo oculare o della cornea, perché i raggi luminosi che entrano nell’occhio non vengono focalizzati in modo corretto. Solitamente si manifesta in giovane età, sin da bambini, e in generale a partire dall’adolescenza. La miopia è di natura ereditaria, tanto che di recente sono stati scoperti 26 geni correlati a questo disturbo. Si può curare con la chirurgia laser. La presbiopia, al contrario della miopia, è la difficoltà di messa a fuoco degli oggetti vicini. Colpisce principalmente in età adulta, a partire dai 45 anni, e si stabilizza intorno ai 65. La presbiopia è causata solitamente dall’indurimento del cristallino, che col tempo aumenta di diametro e diventa meno elastico, mentre il muscolo che regola l’accomodazione della messa a fuoco si indebolisce. La presbiopia si corregge solitamente con gli occhiali da vicino, ma si può ricorrere anche alla chirurgia. L’ipermetropia è un difetto di refrazione abbastanza diffuso che impedisce la corretta messa a fuoco degli oggetti vicini; è legato a un bulbo oculare eccessivamente corto. Solitamente non è grave e quindi passa inosservata, ma in alcuni casi e con il passare dell’età può dare molto fastidio. I sintomi sono dolore agli occhi, bruciore e mal di testa dovuto allo sforzo di messa a fuoco. Altro difetto refrattivo della vista è l’astigmatismo che si manifesta a causa della cornea non simmetrica, con un aspetto leggermente curvato. La visione di oggetti vicini e lontani appare sfocata e tendenzialmente non si vedono le righe dritte, risultano quindi leggermente storte per il mancato asse tra cornea e cristallino. L’astigmatismo è considerato fisiologico tra 0.5 e 1 diottria, non viene curato perché l’occhio compensa da solo; altrimenti i rimedi sono occhiali e lenti a contatto apposite. Nei casi di astigmatismo grave si può ricorrere alla chirurgia.

Obbligo di lenti al volante: cosa dice la legge? | L’obbligo di occhiali alla guida si evince dalla patente e viene segnalato con il codice 01. Al quale possono seguire una serie di sottocodici che specificano la tipologia delle lenti oggetto dell’obbligo:01.01 occhiali01.02 lenti a contatto01.03 occhiali protettivi01.04 lente opaca01.05 occlusore oculare01.06 occhiali o lenti a contattoNonostante i sottocodici, chi ha l’obbligo di guidare con gli occhiali può fare uso delle lenti a contatto alla guida senza infrangere alcuna legge. Nel codice della strada i termini lenti e occhiali sono usati come sinonimi. In caso di controllo, l’autorità può chiedere di verificare la presenza di lenti a contatto. È consigliato tenere sempre a bordo un paio di lenti a contatto o di occhiali da vista di scorta per venire incontro a possibili imprevisti e danneggiamenti.

Quali sono i requisiti di vista minimi per guidare un camion? | Per le patenti C, D, K, CQC sono necessari dei requisiti di acuità visiva maggiori rispetto alle patenti del gruppo I (B, BE, BS, AM e A). Occorre sempre un visus binoculare (il monocolo è ammesso solo in casi eccezionali). Bisogna raggiungere i 12/10 complessivi, con almeno 4/10 al peggiore e non meno di 8/10 al migliore. Per esempio 7/10 per ciascun occhio non sono sufficienti. Il campo visivo deve essere di 160° sul piano orizzontale. Ci sono poi alcune patologie che impediscono il rinnovo della patente. Si tratta di quelle anomalie del campo visivo come la retinite pigmentosa che ha l’effetto di limitare il campo visivo lateralmente, oppure la maculopatia che colpisce la parte centrale della retina con la conseguente perdita dalla visione centrale.

Cosa rischia chi guida senza occhiali obbligatori? | L’articolo di riferimento è il 173 del codice della strada: «Il titolare di patente di guida al quale, in sede di rilascio o rinnovo della patente stessa, sia stato prescritto di integrare le proprie deficienze organiche e minorazioni anatomiche o funzionali per mezzo di lenti o di determinati apparecchi, ha l’obbligo di usarli durante la guida». La multa per chi non mette gli occhiali (o le lenti a contatto) alla guida va dagli 83 ai 333 euro, alla quale si aggiunge la decurtazione di 5 punti patente.

Redazione
Redazione
La redazione di Uomini e Trasporti

close-link