Dopo un primo semestre all’insegna del “profondo rosso” (-34,6%), dal Centro Studi e Statistiche di Unrae – l’Associazione delle Case estere – arriva qualche segnale positivo. Sulla base delle immatricolazioni di veicoli industriali con massa totale a terra superiore alle 3,5 tonnellate, fornite dal MIT, Unrae ha rilevato nei mesi di luglio e agosto una decisa inversione di tendenza.
A luglio si è avuta una crescita del mercato del 45% rispetto al luglio del 2019 (2.285 unità immatricolate contro 1.576), trainata dal comparto dei veicoli pesanti – con mtt uguale o superiore alle 16 ton – che, con 1.790 unità immatricolate (furono 1.137 nel luglio 2019), ha denunciato una crescita del 57,4%.
Analoga situazione ad agosto, che ha visto un aumento del mercato del 31,3% rispetto all’agosto del 2019 (1.285 immatricolazioni contro le 979 dell’agosto precedente) con un incremento in linea registrato nei pesanti (988 immatricolazioni contro le 751 dell’agosto 2019, pari al 31,6%).
Va ricordato, comunque, che il confronto è fatto con gli stessi mesi dello scorso anno che furono particolarmente negativi per l’anticipo degli acquisti su maggio e giugno in vista dell’introduzione del cronotachigrafo intelligente.
Numeri che riequilibrano un mercato fortemente contratto a causa della pandemia da Covid e che porta ad archiviare primi otto mesi del 2020 con una perdita consolidata di -23,2% rispetto allo stesso periodo del 2019 (12.777 unità rispetto alle 16.634 dello stesso periodo dello scorso anno).
Unrae guarda con una certa preoccupazione all’autunno ormai prossimo quando si tireranno le prime somme riguardo alla reale portata delle conseguenze economiche e sociali dell’emergenza sanitaria, che ancora stiamo vivendo, sul settore del trasporto e della distribuzione delle merci. L’associazione da tempo chiede un sistema strutturale di incentivi auspicando che «le procedure indicate per gli anni 2020 e 2021 possano servire come modello, sul quale impostare un sistema di sostegno a medio-lungo periodo, nel cui ambito dedicare poi la necessaria attenzione alle varie tipologie di veicoli, che hanno esigenze diverse nel panorama del trasporto e della distribuzione, a seconda della specificità delle loro missioni, che muteranno in funzione di vari fattori, dalla sostenibilità ambientale alla sicurezza, dall’evoluzione dell’e-commerce all’innovazione tecnologica».