Quante volte vi è capitato di dimenticare le chiavi del vostro camion? Oppure che un collega si sia scordato di consegnarvele con il cambio di turno e voi non avevate la copia dietro? Il problema è che le chiavi fisiche non sempre si trovano dove il conducente ne ha bisogno, ancor più quando – come nel caso dei veicoli pesanti – il mezzo è guidato da più di una persona oppure i veicoli sono gestiti in flotte o da servizi di noleggio.
Una possibile soluzione è quella della chiave virtuale (Key as a Service), già utilizzata sulle autovetture e che ora Continental ha esteso anche ai veicoli commerciali. Key as a Service consente agli utenti di aprire i propri veicoli e avviare i motori con un semplice tocco su una app dello smartphone (o mediante Bluetooth), semplificando così la consegna dei mezzi.
In questo modo i trasferimenti delle chiavi fisiche non sono più necessari e i cambi di conducente per gli autocarri in viaggio diventano più efficienti, ottimizzando i tempi di attesa, mentre le consegne delle chiavi virtuali sono maggiormente igieniche perché i contatti fisici vengono ridotti al minimo.
Le chiavi virtuali possono inoltre essere passate ad altri utenti. Ad esempio, possono essere trasmesse direttamente allo smartphone del meccanico, che potrà perciò accedere alla cabina e al motore senza disturbare il conducente, specie se la manutenzione viene effettuata nel periodo di riposo dell’autista. Anche le società di noleggio di autocarri beneficiano dei passaggi di consegna sicuri e agevoli, indipendentemente dagli orari di apertura: il cliente potrà infatti prendere o riconsegnare il camion anche se gli uffici sono chiusi.
Infine il collegamento della chiave virtuale ai sistemi IT dell’azienda può semplificare l’accesso al veicolo e alle informazioni sul suo utilizzo ed è facilmente integrabile nelle applicazioni di fleet management.
«Oggi circa il 40% di tutte le auto nel mondo è equipaggiato con le soluzioni chiave di Continental – ha spiegato Franck Bigot, responsabile vendite della Divisione ITS Business – Nel 2019 abbiamo fornito oltre 34,5 milioni di chiavi con comandi in remoto. Inoltre, entro la fine del 2020, dovrebbero essere concessi in licenza 100.000 set di chiavi virtuali. Si tratta dunque di una tecnologia collaudata e Continental sta ora estendendo questa soluzione ai veicoli commerciali di tutte le dimensioni e classi».
L’applicazione è utilizzabile entro 40 m dal veicolo tramite BLE (Bluetooth Low Energy), che rispetto al Bluetooth classico ha un consumo energetico e un costo notevolmente ridotto. Esistono due livelli di sicurezza del sistema: la comunicazione protetta tra la chiave virtuale e l’ECU (unità di controllo motore) del veicolo; l’utilizzo di una scheda Sim integrata nel modulo del camion per autenticare lo smartphone via cloud (Continental Cloud). L’apertura e l’avvio sono possibili, in altri termini, solo se la chiave virtuale collegata al cloud conferma che lo smartphone è autorizzato per quel particolare veicolo. In alternativa, nel caso in cui la connessione non sia disponibile (zone in cui manca il collegamento), è possibile utilizzare il Bluetooth o l’NFC (Near Field Communication), una tecnologia che permette la connessione wireless tra camion e cellulare in modo bidirezionale e a corto raggio (entro 10 cm).
Anche l’installazione del sistema – in retrofitting – è piuttosto semplice. Per implementare la funzionalità della chiave virtuale il veicolo viene equipaggiato con il modulo hardware ACCM (Access & Connected Car Module) o ACCM +. La differenza è che mentre il primo utilizza il sistema di chiavi originale del veicolo dalla chiave duplicata, ACCM + usa la Remote Cloud Key universalmente protetta di Continental. In altre parole, ACCM + non richiede una chiave fisica, ma la emula soltanto. Entrambi i dispositivi possono essere facilmente aggiornati, dato che la ECU è collegata tramite cablaggio all’interfaccia OBD (diagnostica di bordo) del veicolo. In particolare, l’ACCM comunica in modalità wireless con l’ECU standard del camion per l’autorizzazione all’accesso senza chiave e il permesso di avviare il motore.